LE OPINIONI

IL COMMENTO Lo scudetto del Napoli, occasione anche per Ischia

I luoghi di villeggiatura, in special modo quelli di mare, hanno una fortuna legata alla concomitanza con alcuni eventi sportivi di richiamo nazionale. Le grandi manifestazioni si concludono, giorno più giorno meno, proprio quando migliaia di persone affollano già le spiagge e cominciano a dedicarsi alle agognate ferie. Anche Ischia non sfugge a questo dolce destino. Molti di noi hanno vissuto proprio sull’isola verde le emozioni di grandi vittorie sportive, i Mondiali di calcio ad esempio. Quelli dell’’82 rappresentano uno di quei momenti che legano la nostra giovinezza ad Ischia e la nostra passione per il calcio e per la Nazionale, difficilmente dimenticabile. Era l’11 luglio e quella notte le urla per i gol di Rossi, Tardelli e Altobelli, riecheggiarono da Ischia Ponte alla piazzetta, da Barano a Serrara Fontana, da Casamicciola fino al Fungo di Lacco. Un’isola in festa e anche il mare, il giorno dopo, ci sembrava più pulito. 

Anche quest’anno il calendario offre ad Ischia la grande occasione. Il Napoli si fregerà ufficialmente del terzo scudetto della sua storia il prossimo 4 giugno, data dell’ultima giornata di una stagione esaltante. La sfida contro la Sampdoria allo stadio Maradona sarà anche quella al termine della quale, agli azzurri di Spalletti, verrà consegnata la coppa del tricolore. In quel momento la stagione estiva per Ischia, come per tutte le località della Campania, sarà appena cominciata. Anzi starà vivendo il suo momento migliore, per tutta una serie di ragioni. Ecco perché Ischia dovrà essere all’altezza della situazione. L’occasione è troppo importante, per non sfruttare le potenzialità che la vittoria del Napoli mette su un piatto d’argento. Dell’ipotesi di un’amichevole tra la squadra Campione d’Italia e la formazione locale, promossa in serie D, abbiamo già parlato dalle colonne del Golfo. In sede di ritiro se ne potrà riparlare. Quello a cui bisogna pensare, adesso, è legare questo straordinario successo, non solo sportivo, all’isola verde. Si potrebbe trovare terreno fertile, in tal senso, con Aurelio De Laurentiis, che non ha mai nascosto il suo legame con Ischia e che potrebbe essere favorevole a partecipare a convegni, seminari, eventi di piazza, che siano celebrativi di un trionfo che non è solo di Napoli ma di tutta la Campania. Nel bene e nel male il fenomeno calcio è cambiato nel corso dei decenni. Va sfruttata la tendenza a rendere tutto social, l’abitudine a comunicare quasi esclusivamente attraverso il web. La presenza di un giocatore del Napoli, a qualche iniziativa promossa su uno dei comuni isolani, se ben veicolata, potrebbe funzionare da traino straordinario per l’immagine dell’isola, il tutto nell’estate che dovrà essere quella del rilancio, per i motivi che tutti noi ben conosciamo. L’esempio di Napoli, intesa come città, è eclatante. 

Lo scudetto è diventato un motore per l’industria economica del territorio. Migliaia di turisti hanno scelto di venire in città, esclusivamente per godere dell’atmosfera della festa. Non fu così in occasione dell’epoca Maradoniana, quando i due scudetti furono vissuti e festeggiati in maniera molto più estemporanea. Senza programmazione. In strada scesero i napoletani e basta. Oggi invece lo scudetto è un volano di sviluppo, basti vedere l’indotto che si è sviluppato sui Quartieri Spagnoli, dove gli altarini dedicati a Maradona hanno trasformato l’area in una sorta di San Gregorio Armeno del calcio e della passione azzurra. Anche Ischia può beneficiare di questa ondata di entusiasmo. Ecco perché bisogna pensare a qualcosa, con il coinvolgimento di alcuni dei protagonisti di questa straordinaria cavalcata. Ci pensino i sindaci e gli operatori turistici isolani e intanto si cominci a issare qualche vessillo azzurro per le strade dell’isola.

DIRETTORE “SCRIVONAPOLI”

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