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Forio, arriva una nuova ordinanza di demolizione

Arriva una nuova ordinanza di demolizione dal Comune di Forio. A rendere nota la disposizione è stato, nella giornata di venerdì, il responsabile del quinto settore, l’architetto Giampiero Lamonica, che ha invitato una donna residente a Forio non solo ad abbattere il manufatto abusivo, ma anche a ripristinare lo stato dei luoghi. «Visto il verbale di accertamento della P.L. n. 372/E del 09.09. 2015, da cui risulta che la signora […], in qualità di proprietaria di un fondo sito alla via Baiola, aveva realizzato alla via Baiola, in assenza dei prescritti titoli abilitativi, le opere in dettaglio descritte nel verbale medesimo, agli atti d’ufficio, e qui richiamato “per relationem”: realizzava un massetto il cls. Interessante una superficie di mq. 30,00 ed un’altezza di cm. 15,00 circa. Tale massetto è stato realizzato in una porzione di fondo da tempo incolto”. […]; ritenuta la sussistenza del pubblico interesse, anche in considerazione del fatto che l’esercizio dei poteri sanzionatori della P.A. è un’attività vincolata, priva di margini di discrezionalità», il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Forio ha ordinato «alla signora […] di demolire, a sua cura e spese, le opere abusive di cui al richiamato verbale di accertamento della P.L n. 372/E del 09.09.2015, con conseguente rimessione in pristino dello stato dei luoghi originario, entro e non oltre il termine di gg 60 (sessanta) decorrente dalla notifica della presente ordinanza; che il materiale di risulta venga trasportato ad un sito autorizzato allo smaltimento a cura e a spese della signora […]».

«Decorso infruttuosamente il termine di gg 60 (sessanta) dalla data di notifica del presente provvedimento senza che il contravventore abbia spontaneamente ottemperato – avverte l’architetto Lamonica – si procederà alla nomina di una ditta per l’esecuzione forzata d’ufficio delle opere di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi in danno. Le forze dell’ordine presteranno in tal caso la dovuta assistenza in sede di esecuzione del provvedimento sanzionatorio per garantire l’ordine pubblico. Nel caso in cui le opere siano sottoposte a sequestro penale, prima di procedere all’esecuzione dell’ordinanza, occorrerà richiedere il dissequestro al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, avendo cura di comunicarlo contestualmente a questo ente».

«Avverso il presente procedimento – scrive infine il capo dell’Utc di Forio – ai sensi del quarto comma dell’art. 3 della legge del 07.08.90 n. 241 e ss. mm. ii., è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tar Campania secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034, come modificata e integrata alla legge n. 205/2000 o, in alternativa, di ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del Dpr 24.11.1971, n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di notifica della presente. I vv. uu. del servizio vigilanza edilizia sono incaricati degli accertamenti per l’esecuzione della presente». FRA.CAS.

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