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Forio, basta con le “minestre riscaldate”

Il segretario politico di Primavera Foriana, Nicola Manna, commenta le dichiarazioni rilasciate dal consigliere di minoranza Stani Verde al nostro giornale e invita ad evitare in vista del 2023 vecchie e ormai superate “alleanze”

Torna a dire la sua l’attivista foriano Nicola Manna, leader del movimento “Primavera foriana” e lo fa proprio a seguito di una intervista pubblicata dal nostro quotidiano. “Con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative, che si terranno a Forio, nel 2023, sono iniziati gli abituali giochi delle alleanze a incastro, dei personalismi, degli inganni”, scrive Manna che poi sottolinea: “Insomma, una storia che i cittadini foriani ben conoscono”. Poi passa ad analizzare quanto riportato dal nostro giornale: “Stani Verde, candidato sindaco uscito sconfitto nel confronto elettorale del 2018, ha fatto chiarezza dalle pagine del quotidiano locale Il Golfo. Ha sancito una sorta di alleanza con Franco Regine, Gianni Mattera, e tutti coloro che son stati i protagonisti della esperienza amministrativa fallimentare dal 1994 al 2013. Praticamente, una ricetta politica avvelenata, con dentro tutto e il contrario di tutto. Questo è l’emblema del rinnovamento che si propone ai cittadini di Forio? Stani Verde, come noi immaginavamo, ha il solo obiettivo di mettere assieme dei nomi, delle sigle, capaci di poter spazzare via questa amministrazione guidata da Francesco Del Deo”.

Nicola Manna non ha dubbi nel giudicare le intenzioni dell’attuale consigliere di minoranza e non a caso rincara la dose: “Questa strategia è il più grande regalo che si potesse fare a Francesco Del Deo! I cittadini foriani hanno la necessità di ricevere risposte concrete, e non i soliti giochi di una politica arcaica, che, purtroppo, ha anestetizzato il paese per troppi anni. Nella conferenza stampa che abbiamo tenuto lo scorso febbraio, abbiamo invitato tutte le forze politiche esistenti sul territorio foriano a un confronto serio sulle grandi questioni che vanno affrontate e risolte celermente. Abbiamo parlato di giustizia sociale, di sostenibilità ambientale, di rilancio della immagine di questo paese. Ci siamo assunti la responsabilità, tendendo la mano, a mettere fine allo scontro tra le ‘curve’, cercando di far prevalere una politica programmatica innovatrice, capace di rilanciare Forio, mantenendola competitiva socialmente ed economicamente. Senza programmi seri, concreti e fattibili, non vi può essere alcuna svolta politica. Al contrario, è solamente un ritorno al passato, una restaurazione di una esperienza amministrativa fallimentare, magari con delle presenze anagrafiche più giovani, ma che rischiano di gettare questo paese nell’incertezza, e che, siamo certi, i cittadini foriani non rimpiangono”.

Poi Nicola Manna chiude con una dichiarazione netta: “Per quanto ci riguarda, per quanto riguarda il nostro movimento politico, Primavera Foriana, non resteremo a guardare. Continueremo a essere un punto di riferimento per i cittadini foriani.

Primavera Foriana non potrà mai rinunciare alla propria identità, alle proprie proposte, alle proprie idee e alle proprie critiche esclusivamente in nome di una politica ‘presuntuosa’ e lontana dai cittadini. Ribadiamo la nostra disponibilità a confrontarci sui programmi, provando anche a dialogare su possibili alleanze da formare adesso, e non ad un mese dalla presentazione delle liste. Se dovesse prevalere ancora l’egoismo, la ricerca del potere a tutti i costi, sacrificando perfino l’interesse di questo paese, non esiteremo a chiedere il consenso ai cittadini foriani.

Le urne non ci spaventano. Nel 2018, Aria Nuova è stata determinante. Primavera Foriana proverà a cambiare un certo modo di fare politica!”.

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