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Forio, che scandalo: il Fortino è una discarica a cielo aperto

«Vulpes pilum mutat, non mores» scriveva Svetonio nella sua opera “Vita di Vespasiano”. E non aveva tutti i torti. Se infatti sostituiamo “volpe” con “foriano”, la massima del celebre scrittore latino diventa molto più efficace e soprattutto di immediata comprensione. Il foriano perde il pelo, certo, ma non il vizio di insozzare la strade del proprio Comune di residenza con rifiuti di ogni genere. Questa avvilente e degradante consuetudine è stata documentata nel corso della giornata di ieri dal videomaker foriano Pietro Coppa, che già in passato ha dimostrato attraverso le sue denunce filmate di essere un attento osservatore della realtà che ci circonda. Il nostro concittadino, “armato” della sua fedele videocamera, ha realizzato un servizio che, per quanto breve, testimonia in maniera più che eloquente lo stato di palese abbandono in cui da tempo immemore versa il Fortino, a due passi dall’omonima spiaggia.

La zona che ieri è stata oggetto del reportage di “Ischia Reporter”, oltre ad essere già di per sé frequentata da turisti e residenti per via dell’arenile e del mare, è caratterizzata dalla presenza di numerose strutture ricettive, che ogni anno – soprattutto a partire da questo periodo – ospitano centinaia e centinaia di persone, che si recano sulla nostra isola per trascorrere un periodo di meritato riposo e per godere delle impareggiabili bellezze dell’isola verde e del Comune del Torrione. Proprio in ragione dell’alto numero di turisti che la animano, è davvero assurdo che l’immagine della località Fortino debba essere infangata in questo modo.

Le fotografie – in questo caso i frame del video di Pietro Coppa – valgono più di mille parole: a pochi metri dal mare, infatti, è il trionfo del degrado, condizione che ben poco si addice a un Comune – e a un’isola – che sostanzialmente vive grazie ai proventi del settore turistico. Oltre ai classici e intramontabili sacchi neri dell’immondizia, a fare bella mostra di sé sul ciglio della strada vi sono lattine di bevande gassate, bottiglie di vetro, le tradizionali pagliarelle parasole, tubi, alcune grate, uno stendipanni, barattoli di vernice e – per i più esigenti – anche un utilissimo “padellone” satellitare che non ti permetterà di vedere le gesta dei tuoi campioni preferiti.

Al di là delle nostre facili ironie, la situazione che vi abbiamo appena descritto è di una gravità inaudita, e per questo motivo deve essere risolta in tempi celeri dall’amministrazione comunale. È bene mettersi in testa che la stagione estiva è ormai iniziata (lo dimostrano i numeri da capogiro registrati nelle ultime settimane), e l’isola verde non può concedersi il lusso di presentarsi “fuori forma” agli occhi dei turisti, che premiano Ischia rispetto ad altre località campane, italiane e internazionali. I foriani – e gli isolani in genere – hanno dunque il dovere morale di comportarsi civilmente, rendendo il luogo in cui vivono accogliente e pulito. Alle amministrazioni isolane, invece, spetta il compito di monitorare il territorio attraverso il prezioso ausilio dei rispettivi corpi di polizia municipale, i cui membri sono tenuti ad individuare gli autori di scempi come quello del Fortino e a sanzionarli in maniera opportuna.

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