POLITICAPRIMO PIANO

Forio, consiglio di fuoco tra bilancio e duello Verde-Arturo

Approvato il rendiconto 2018 col voto favorevole di Ignazio Di Lustro e Nino Savio dopo l’aspra polemica tra il leader dell’opposizione e l’esponente di maggioranza. Via libera al riconoscimento dei debiti fuori bilancio e al gemellaggio col Comune di Matera

Approvato il rendiconto 2018 dal civico consesso foriano svoltosi ieri mattina nella sala conferenze al Molo Borbonico. Il conto di bilancio dell’anno scorso (e il conto del patrimonio) era probabilmente, tra i punti all’ordine del giorno, quello più atteso, e infatti gran parte del dibattito politico si è concentrato su tale punto, che è stato anche il primo ad essere trattato. L’assessore  Davide Castagliuolo ha illustrato il documento contabile in maniera dettagliata, spiegando tra l’altro che la situazione delle casse del Comune esclude qualsiasi pericolo di dissesto o pre-dissesto. Castagliuolo ha rivendicato il fatto che l’amministrazione non ha ritoccate il prelievo fiscale, visto che le imposte e le tasse sono rimaste bloccate sin dal 2015. I mutui del Comune ammontano a  5 milioni e mezzo circa, mentre l’avanzo di amministrazione si aggira intorno ai 7 milioni e mezzo. Tuttavia, sottratti i fondi variamenti vincolati, la rimanenza effettiva è pari a 2 milioni e 700mila euro. L’assessore ha poi illustrato un lungo elenco di quelli che erano gli incassi preventivati e quelli effettivamente realizzati, specificando che tutte le spese sono state visionate dai revisori dei conti, e che dal 2014 nessuna contestazione è mai giunta dalla Corte dei conti. Il Comune di Forio – ha spiegato Castagliuolo – è partito da una situazione debitoria di 26 milioni di euro, e tra circa due anni esso sarà perfettamente in salute, e senza aumenti di tassazione. Un risultato che darà modo alle prossime amministrazioni di programmare in serenità il futuro del paese.

L’avvocato Jessica Maria Lavista ha posto una serie di domande per avere chiarimenti sull’elencazione degli immobili di proprietà comunale e sulla comparazione delle spese correnti inserite nel bilancio, questioni chiarite dal dottor Enzo Rando. Poi è toccato a Stani Verde prendere la parola per un articolato intervento in cui il leader dell’opposizione ha stigmatizzato dapprima l’abitudine dell’amministrazione a fornire ai consiglieri la documentazione prima del consiglio comunale all’ultimo momento, documentazione che di fatto non fotograferebbe la situazione reale. In particolare Verde si è scagliato contro le aree di sosta a pagamento per le automobili, le famigerate strisce blu, definite dal consigliere un autentico “flagello” per gli automobilisti foriani, che sono penalizzati anche da abbonamenti limitati ad alcune zone determinate. Stani ha anche criticato l’attitudine dell’amministrazione nelle spese per la manutenzione e l’abbellimento del paese, a partire dall’allestimento dell’aiuola spartitraffico all’ingresso del centro abitato: una spesa di 50mila che avrebbe potuto essere razionalizzata, risparmiando e usando la cifra restante per abbellire anche Panza.

POLEMICA VERDE-ARTURO

A quel punto dell’intervento, un cenno di sorriso da parte della consigliera Manuela Arturo ha provocato la veemente reazione di Stani Verde,  il quale aveva interpretato l’espressione dell’esponente di maggioranza come ironia verso le proprie argomentazioni. Verde ha quindi duramente criticato l’esponente di maggioranza, definendola parte di una “casta” e ritenendo tra l’altro inopportuna la sua partecipazione al concorso di istruttore amministrativo in un altro comune, quello di Lacco Ameno, nel quale peraltro la consigliera si era imposta. Non solo: Stani ha anche criticato il metodo di spesa dell’amministrazione, definendolo come uno sperpero che condanna intere zone del paese all’abbandono, come l’area di accesso ai Giardini Poseidon, dove da sei anni la situazione è d’impasse, mentre in Comuni vicini, e ha citato Procida nel caso della Corricella, analoghi problemi sono stati risolti in pochi mesi, o come a Monterone.  Uno spreco che, ha dichiarato Stani Verde, diventa degrado ma anche pericolo come nel caso dell’asfalto dissestato che provoca infortuni e i conseguenti debiti fuori bilancio scaturiti dalle sentenze di condanna inflitte al Comune. È inutile, ha concluso Verde, avere i conti formalmente a posto se la situazione reale è questa.

La consigliera Manuela Arturo ha risposto alle accuse di Stani, dapprima nel merito delle scelte amministrative, rivendicando l’apposizione delle strisce blu e la previsione di aree a sosta gratuita, laddove in altre località turistiche prestigiose, come Capri e la Costiera Amalfitana, non esistono zone di sosta senza strisce blu, per poi rivendicare la propria professionalità e gli anni di studio. La polemica è aumentata di “volume”, con toni accesi da entrambe le parti, e con il Presidente del Consiglio Michele Regine impegnato a calmare faticosamente i bollenti spiriti.

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NINO SAVIO VOTA CON LA MAGGIORANZA

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Stemperatasi, almeno in apparenza, la tensione, sono iniziate le dichiarazioni di voto. Il consigliere di minoranza Nino Savio, dopo aver segnalato alcune problematiche, dalle infiltrazioni nella galleria del Soccorso ai canaloni da manutenzionare, passando per le iniziative tese a disincentivare l’uso dell’auto, ha concluso il suo intervento lodando il bilancio redatto dalla maggioranza ed elogiando l’operato del dottor Enzo Rando. In sostanza, per Savio il documento contabile, nonostante qualche riserva dal punto di vista politico, è tecnicamente meritevole di essere approvato. Un elogio per l’operato dell’amministrazione che non è passato inosservato; da parte sua anche Ignazio Di Lustro ha valutato in modo piuttosto positivo il rendiconto e si è dichiarato soddisfatto delle risposte della maggioranza ai suoi interrogativi, anche nella quotidiana attività amministrativa.

Stani Verde invece ha dichiarato che il suo gruppo avrebbe lasciato  l’aula prima della votazione. Inoltre il consigliere d’opposizione ha puntato il dito contro l’insufficiente livello di raccolta differenziata nel territorio comunale, cosa segnalatagli da diversi operatori ecologici: «Per L’indifferenziato paghiamo 1 milione e 100mila euro» – ha dichiarato Verde, che ha anche criticato la tendenza ad affidare troppi incarichi all’esterno, come quelli di assistente al Rup: «Nel Comune abbiamo professionalità a sufficienza, e invece sprechiamo soldi: oltre che uno sperpero, è un’attitudine che va contro la legge».  Dopo l’uscita dei consiglieri Verde, Lavista e D’Abundo, il rendiconto 2018 è stato approvato col voto favorevole oltre che di Ignazio Di Lustro anche di Nino Savio. Dunque, almeno in tema di bilancio, la maggioranza ha goduto dell’ “appoggio esterno” dei due esponenti d’opposizione.

GLI ALTRI PUNTI ALL’O.D.G.

I successivi punti all’ordine del giorno si sono prevedibilmente dipanati in maniera molto più rapida e lineare, con la relativa approvazione consiliari, a cominciare  dal rinnovo dei componenti della Commissione paesaggio. I consiglieri presenti hanno espresso le loro preferenze, e dal successivo spoglio delle schede sono emersi i seguenti nomi: Pietro Paolo Castagliuolo; Michele Polito; Giovanni Tarantino; Nicola Calise; Ferdinando Abrogato. L’assemblea ha poi formalmente approvato la loro nomina.

Il terzo punto è stato illustrato dalla consigliera Arturo, che ha relazionato sulla “istituzione del Forum dei giovani per la partecipazione giovanile alla vita comunale e regionale, in attuazione della Carta Europea della partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale, del “Libro bianco della commissione europea: un nuovo impulso per la gioventù europea” e della risoluzione del Consiglio d’Europa del 25 novembre 2003 (obiettivi comuni sulla partecipazione e informazione dei giovani)”. 

Successivamente il Presidente del consiglio Michele Regine ha notiziato sulla proposta di revoca della delibera di Consiglio che aveva ad oggetto il “Regolamento comunale inerente le procedure per il rilascio delle autorizzazioni alla modifica dello stato dei luoghi nell’ambito di superfici gravante da vincolo idrogeologico di cui al R.D. 3267/1923 e L.R. Campania n. 16/2014”, visto il mutamento normativo intervenuto. Allo stesso modo, è filato via veloce il riconoscimento di alcuni debiti  fuori bilancio. Infine, è stato discusso e approvato il “patto di gemellaggio fra il Comune di Forio e la Città di Matera, Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019”. Intorno alle ore 12.10, dopo circa due ore, il consiglio è stato dichiarato concluso.



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