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Tassisti, ancora irrisolto il nodo tariffe

ISCHIA. Era illusorio pensare che con un paio di incontri potessero risolversi i problemi e le divergenze tra i tassisti e l’amministrazione, e infatti restano ancora in piedi numerosi interrogativi. Ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Ischia il sindaco Enzo Ferrandino, insieme a Luigi Di Vaia e Giovan Giuseppe Pugliese, ha incontrato nuovamente i rappresentanti della categoria per provare a delineare la quadra di una situazione ancora tutta da definire. Sul tavolo i ben noti problemi, il primo dei quali ad essere affrontato è stato quello delle aree di parcheggio nell’ambito della visione che l’amministrazione sta impostando per migliorare la viabilità del paese. I tassisti hanno lamentato le frequenti invasioni di campo da parte dei mezzi Ncc (Noleggio con conducente), e sono state proposte misure dirette a frenare quelle che in molti casi, a detta degli esercenti, sconfina nell’abusivismo, ad esempio stabilendo per tali mezzi le strisce blu in zona portuale, con una tariffa da pagare ogni mezz’ora di occupazione del suolo. In generale, tuttavia, i tassisti oltre a voler vedere limitata la massiccia presenza degli Ncc presso lo scalo portuale e nelle zone limitrofe (in particolare, alcuni esercenti vorrebbero Piazza Trento  e Trieste completamente “liberata” dai noleggio con conducente), hanno manifestato la necessità di maggiori controlli (anche tramite fogli di viaggio). Istanze che il Comune sembra intenzionato ad accogliere, puntando su varie misure di “deterrenza” che scoraggino la sosta prolungata dei mezzi, e con l’intensificazione dei controlli, utilizzando il nuovo personale assunto tra gli ausiliari del traffico. Sempre nell’ambito delle aree di parcheggio, un altro problema tuttora irrisolto è quello del caos che regolarmente si genera sulla sopraelevata di via Iasolino e che impedisce un collegamento rapido dal parcheggio Guerra agli stalli in zona portuale.

Il sindaco Enzo Ferrandino ha quindi rilanciato la sua visione per un nuovo assetto della categoria, spiegando che è necessaria una rivisitazione della tipologia di mezzi e soprattutto delle loro dimensioni, che a bordo strada spesso oscurano le insegne degli esercizi commerciali, i cui titolari a loro volta rivendicano i danni economici. Soprattutto, il primo cittadino ha sostenuto l’opportunità del rilancio dei microtaxi, ovviamente a trazione elettrica, ma con un look fortemente identificativo, che possano contribuire a caratterizzare l’aspetto della nostra isola dal punto di vista dei turisti. Una visione che si scontra con quella di alcuni tassisti. Uno dei rappresentanti di categoria ha portato l’esempio dell’Alibus a Napoli, suggerendo mezzi elettrici per non rimanere indietro nell’evoluzione tecnologica, ma altri tassisti hanno giudicato tale approccio troppo “futuristico” e lontano dalle esigenze contingenti. Il sindaco ha anche proposto la divisione dei taxi che frequentano la zona portuale in quattro gruppi contraddistinti da altrettanti colori, e permettere la presenza di 28 taxi come limite massimo (divisi in due gruppi dal diverso “colore”, ciascuno di 14 mezzi), ma i tassisti hanno accolto male tale ipotesi, prospettando eccessivi problemi per i mesi estivi. Enzo Ferrandino ha comunque tenuto a puntualizzare un nodo fondamentale, quello dell’abbassamento delle tariffe, che potrebbe incentivare l’uso dei taxi e generare un aumento delle occasioni di lavori, oltre a fidelizzare i clienti, invogliati a servirsi anche in futuro di tale mezzo. Una sorta di “rivoluzione copernicana” che andrebbe adeguatamente pubblicizzata, a partire dall’amministrazione, altrimenti gli Ncc saranno di fatto favoriti. Non è mancata anche una discussione sul tipo di turismo, a livello qualitativo, che in futuro Ischia vuole e può attuare, ma ad un certo punto è riemerso il nodo relativo agli stalli in piazza Antica Reggia: secondo alcuni, lo spostamento presso il parcheggio ex Jolly toglie l’agognata visibilità ai mezzi per un’ampia fetta di potenziali clienti che, dalla riva Destra, si dirigono direttamente verso la zona portuale anziché utilizzare i mezzi vicini, nascosti alla vista. Anche l’ostilità verso il servizio gratuito della navetta Zizì è rimasto d’attualità: secondo gli esercenti, si tratta di concorrenza sleale, da limitare ai soli residenti, concorrenza che si aggiunge a quella degli Ncc e alle “auto di cortesia” delle strutture ricettive. Il sindaco tuttavia è rimasto dubbioso su tale prospettazione, perché la discriminazione tra turisti e residenti nell’uso delle navette risulterebbe stridente oltre a provocare un pesante danno d’immagine verso la clientela. Insomma, le parti restano ancora distanti sulla questione-navette. Una proposta che il sindaco ha mostrato di prendere in considerazione riguarda la ztl di Ischia Ponte nelle ore notturne: il divieto di accesso danneggerebbe i turisti in partenza tra mezzanotte e le 4.00 per raggiungere l’aeroporto, in quanto i tassisti sono impossibilitati a raggiungere gli alberghi del borgo. Ma il nodo principale su cui si continuerà a giocare la partita riguarda sempre le tariffe: alcuni esercenti vorrebbero tariffe predeterminate su specifiche tratte. Alcuni tassisti vorrebbero tariffe predeterminate a seconda delle tratte. Dopo quasi due ore di discussione, l’amministrazione ha proposto ai rappresentanti di categoria di elaborare una proposta unitaria sulle tariffe, per un confronto che si spera sia risolutivo. Confronto che è stato demandato alla Commissione consultiva, chiamata a riattivarsi a breve.

Francesco Ferrandino

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