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Caruso contro Tilde: «Mai osteggiato alcuna proposta dell’opposizione»

di Sara Mattera

Serrara-Fontana. È un clima sempre più acceso quello che si respira tra la maggioranza e l’opposizione del Comune di Serrara-Fontana o, per meglio dire, tra le due liste di candidati che si sfideranno nella tornata elettorale del prossimo 5 Giugno. Ad accendere questa volta gli animi, alcune recenti dichiarazioni della candidata alla carica di sindaco del Comune collinare, Tilde Trofa, facente parte della lista de “Il paese che vorrei”, rilasciate in un’intervista, pubblicata qualche giorno fa sul nostro quotidiano.  Ad una domanda in merito gli obiettivi da  realizzare, qualora fosse stata eletta sindaco di Serrara-Fontana, la Trofa ha, infatti, risposto di voler delocalizzare l’area di stoccaggio di Cava Ruffano e trovare una nuova ubicazione. «La soluzione- ci aveva detto la Trofa- già c’è e ce ne siamo già fatti promotori, più volte, in Consiglio Comunale, ma è solo a causa della negligenza dell’attuale amministrazione se non è stato possibile realizzare ciò che abbiamo proposto, cioè di puntare, tra l’altro, ad una gestione all’avanguardia mediante l’utilizzo di tecnologia di ultima generazione oltre che ad una conduzione sinergica della raccolta rifiuti con i Comuni vicini che comporterebbe un importante risparmio economico».

E sono state proprio queste dichiarazioni a far “innerovire” il sindaco Rosario Caruso che, in queste ore, si è lasciato andare ad un lungo sfogo, attraverso il proprio profilo di facebook. “Ho letto- ha scritto Caruso- un’intervista rilasciata da Tilde Trofa e non nascondo che alcune dichiarazioni mi lasciano interdetto. Leggendo l’intervista si ha la sensazione che a parlare sia una neofita della politica ed, invece, è la rappresentante di un opposizione assente. Facile smentire quanto affermato circa una proposta su di un sito alternativo da adibire ad area di stoccaggio. La realtà, facilmente verificabile, è che agli atti non esiste alcuna proposta di questo tipo. Noi ci abbiamo provato con diversi siti. Cito Cava Pallarito che, dopo una bonifica ed impermeabilizzazione, sarebbe stato un sito perfetto anche per una conduzione sinergica con i Comuni vicini, ma siamo stati bloccati da vincoli sovraordinati,in questo caso l’Autorità del Bacino. Visto che trovare un’area dove affrontare un servizio efficiente porterebbe indiscussi benefici alla comunità,tralasciando il fatto che sarebbe assurdo avere la soluzione e non averla indicata, chiedo a Tilde Trofa di indicare ora, senza attendere l’esito della campagna elettorale, il sito individuato. Attendiamo fiduciosi e speranzosi. Noi non abbiamo mai smesso di cercare una soluzione e sono sicuro che il lavoro svolto dall’amministrazione in tema di pianificazione darà soluzioni”.

Un duro attacco, insomma, quello sferrato dal sindaco del Comune collinare alla sua avversaria politica. Lo sfogo di Caruso, però, non si è fermato qui. Il sindaco, infatti, ha nuovamente sottolineato come i suoi avversari politici continuino a lanciargli attacchi personali. Un aspetto questo, già sottolineato da Caruso in un’intervista rilasciataci nei giorni scorsi e nella quale aveva dichiarato, senza mezzi termini, che i componenti dello schieramenteo avversario “anzicchè parlare di cosa hanno realizzato negli undici anni in cui hanno amministrato e lanciare proposte concrete per il futuro, preferirebbero lanciare ingiustamente fango ai suoi candidati, senza alcun motivo”. All’indomani delle dichiarazioni della Trofa, Caruso, quindi, ha ribadito nuovamente questo aspetto. Voglio ribadire- ha incalzato il sindaco- che il rapporto istituzionale, avuto in questi 5 anni con la minoranza consiliare, è stato improntato al rispetto reciproco. Personalmente non ho mai utilizzato lo strumento, molto di moda, degli attacchi personali. Ho sempre cercato di coinvolgere la minoranza consiliare su temi particolarmente importanti per il paese e, purtroppo, senza avere i risultati che speravamo. Non ho mai osteggiato proposte e, semmai avessimo voluto, non sarebbe stato facile, considerato che le loro proposte sono quasi completamente assenti».  Insomma, il clima politico del Comune montano è tutt’altro che tranquillo e sembra proprio che, fino alla fine delle elezioni, ne vedremo delle belle. Nel frattempo, comunque, speriamo che, tra un battibecco e l’altro, i due candidati non si dimentichino che in ballo c’è il futuro del territorio di Serrara- Fontana che, certamente, merita dei progetti concreti, perché, come dice un noto proverbio, tra dire il fare c’è di mezzo il mare.

 

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