Forio, dal Comune arriva una nuova ordinanza di demolizione
Una nuova ordinanza di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi è stata notificata ad un privato cittadino dall’ufficio tecnico del Comune di Forio. Lo ha reso noto, tramite l’albo pretorio dell’ente turrito, il responsabile del quinto settore, l’architetto Giampiero Lamonica. Nell’incipit dell’ordinanza si apprende che dalla lettura del verbale di accertamento della polizia municipale «risulta che il signor F.D. […] aveva realizzato alla via provinciale Lacco […] in assenza dei prescritti titoli abilitativi, le opere in dettaglio descritte nel verbale medesimo, agli atti d’ufficio, e qui richiamato “per relationem”». Nella comunicazione della notizia di reato infatti si legge: «realizzazione di un tracciato in terra battuta lungo mt. 15,00 e largo mediamente mt. 5,50 circa, posto a collegamento tra una stradina privata e la stradina vicinale via […]. Per tale realizzazione risulta tagliato un masso trachitico posto a margine del viottolo privato, mentre sul tratto vicinale è stato demolito il vecchio muro di delimitazione in pietrame a secco alto cm. 70 circa per una lunghezza di mt. 3,40 circa. Come si evince dalle foto del preesistente stato dei luoghi, per la realizzazione di tale tracciato c’è stato solo un livellamento dell’area già di natura scoscesa, con relativo attraversamento pedonale».
«Rilevato che il territorio del Comune di Forio è assoggettato a vincolo paesistico generico […] e ritenuta la sussistenza del pubblico interesse, anche in considerazione del fatto che l’esercizio dei poteri sanzionatori della P.A. è un’attività vincolata, priva di margini di discrezionalità», il capo del quinto settore ha ordinato al signor F.D. «[…] di demolire, a sua cura e spese, le opere abusive di cui al richiamato verbale della polizia municipale […] con conseguente rimessione in pristino dello stato dei luoghi originario, entro e non oltre il termine di giorni sessanta decorrente dalla notifica della presente ordinanza; che il materiale di risulta venga trasportato ad un sito autorizzato allo smaltimento a cura e spese del signor F.D.».
«Decorso infruttuosamente il termine di giorni sessanta dalla data di notifica del presente provvedimento senza che il contravventore abbia spontaneamente ottemperato – aggiunge l’architetto Lamonica – si procederà alla nomina di una ditta per la esecuzione forzata d’ufficio delle opere di demolizione e di rispristino dello stato dei luoghi in danno. Le forze dell’ordine presteranno in tal caso la dovuta assistenza in sede di esecuzione del provvedimento sanzionatorio per garantire l’ordine pubblico. Nel caso in cui le opere siano sottoposte a sequestro penale, prima di procedere alla esecuzione dell’ordinanza, occorrerà richiedere il dissequestro al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, avendo cura di comunicarlo contestualmente a questo ente».
Il signor F.D., tuttavia, potrà opporsi al provvedimento del Comune di Forio. «Avverso il presente provvedimento, ai sensi del 4 comma dell’art. 3 della legge del 07.08-90 b° 241 e ss. mm. e ii. – scrive Lamonica – è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tar Campania secondo le modalità di cui alla legge 06.12.71 n° 1034, come modificata e integrata dalla legge n° 205/2000, o, in alternativa, di ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. 24.11.1971, n° 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di notifica della presente. I vigili urbani del servizio vigilanza edilizia sono incaricati degli accertamenti per l’esecuzione della presente».