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Lacco Ameno, la Pro Loco in azione

LACCO AMENO. Come già anticipato ai lettori de “Il Golfo” sul finire della stagione estiva, da pochi mesi all’ombra del Fungo si è costituita l’Associazione Pro Loco Lacco Ameno, una struttura che nel piccolo Comune isolano non era mai sorta in precedenza. La circostanza è un segnale positivo e un importante
indice rivelatore della volontà e dell’entusiasmo che, nonostante tutto, ancora abitano nel Paese, colpito un anno fa dal dissesto finanziario. Abbiamo allora deciso di ascoltare di persona alcuni componenti della
neonata associazione, per cercare di capire gli obiettivi e i metodi che la Pro Loco si pone. Il primo a prendere la parola è il Presidente eletto, Vincenzo Morgera: «Finalmente anche Lacco Ameno ha la sua Pro Loco:
stiamo cominciando a raccogliere l’adesione di diversi cittadini fortemente desiderosi di fare qualcosa di
veramente concreto e utile per il nostro Paese. Non è più tempo di rassegnate lamentele o di sterili proclami:
da oggi noi tutti daremo un contributo fattivo non solo per aiutare Lacco Ameno a superare i piccoli e grandi disagi nella difficile fase del dissesto, ma anche e soprattutto per un rilancio turistico, sociale ed economico
che vogliamo cominci al più  presto. La nuova associazione si propone di lavorare di concerto e in armonia
con il Comune di Lacco, proponendo e realizzando progetti, collaborando con l’ente nell’organizzazione
di eventi che valorizzino non solo il Paese, ma anche le tante competenze umane di cui dispone il Paese.
Questo è uno dei punti chiave: dobbiamo cercare di convincere i giovani a investire il loro talento su Lacco Ameno,per renderlo un luogo migliore, con diverse possibilità di vita, e non un posto da cui fuggire».
Per raggiungere tali obiettivi, la Pro Loco di Lacco Ameno potrà anche cercare la collaborazione
delle altre associazioni analoghe che già operano sul territorio isolano, come quelle di Panza, Ischia e Casamicciola. «Certo, è importante costruire una rete di proficue relazioni e collaborazioni con coloro
che sono già attivamente impegnati nello sviluppo del proprio Paese e hanno accumulato una preziosa esperienza, magari anche pluridecennale» – dice il Segretario della Pro Loco, Francesco Di Crescenzo –
«Abbiamo già avviato l’iter burocratico per il riconoscimento da parte della Regione Campania riguardo la nostra costituzione, e siamo già presenti negli albi dell’UNPLI (Unione Nazionale  delle Pro Loco d’Italia),
con cui abbiamo preso contatto tramite il Comitato Provinciale di Napoli, al quale naturalmente faremo capo. Inoltre, il Consiglio Comunale di Lacco poche settimane fa ha approvato un Protocollo d’Intesa con cui è
stato siglato un rapporto di stretta collaborazione, da cui deriveranno reciproci vantaggi nella promozione
del paese». Insomma, sembra che a Lacco Ameno l’entusiasmo non manchi, nonostante l’ombra del dissesto che sovrasta ogni spirito di iniziativa. «Ma è proprio nei momenti di crisi che vi sono le migliori occasioni di ripresa» – rilancia Catrin Cigliano, una delle componenti più attive della neonata associazione – «E’ la crisi che spinge le persone a guardare la realtà  con occhi diversi. Lacco, come l’intera isola d’Ischia, ha potenzialità tali che nessuno di noi può compiutamente immaginare. E’ ora di cominciare a concretizzarle. Le moderne tecnologie dell’informazione, a saperle usare con le dovute competenze (e tra di noi, sia detto senza presunzione, ve ne sono molte), ci spalancano autentiche autostrade dove lanciare la macchina-Paese verso il meritato ma sempre rimandato successo. Rimandato perché spesso la politica non avuto, appunto, i giusti occhi e le competenze appropriate per interpretare la nuova realtà sociale ed economica. Il turismo, nostra principale risorsa, va gradualmente ripensato per garantire a Lacco, e di riflesso all’isola tutta, una posizione d’eccellenza nell’ambito del sempre più competitivo panorama internazionale. Ci dovranno guadagnare tutti, dai turisti che vengono a godersi un luogo meraviglioso, agli abitanti che vedranno moltiplicate e facilitate le occasioni di lavoro ma anche di svago, con un generale miglioramento della qualità di vita». Quindi occorrerà trovare il supporto degli imprenditori locali. Il Presidente Morgera annuisce senza tentennamenti: «Certamente. È fuor di dubbio che cercheremo di coinvolgere nei nostri progetti coloro che operano nell’industria del turismo, a patto che sappiano seguirci sulla via del rinnovamento che noi vogliamo intraprendere. L’industria alberghiera, ad esempio, dovrà sempre più coordinarsi con associazioni come la nostra che propongono la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale del Paese, per garantire ai turisti un’esperienza completa, con itinerari e percorsi, e non più limitata al servizio d’albergo, delle terme o della spiaggia. Lacco Ameno è molto, molto di più. D’ora in poi sarà nostro compito essere in grado di comunicare adeguatamente qual è questo “di più” ». Avete già in programma alcuni eventi? « – riprende Catrin – il 29 e 30 dicembre a Villa Arbusto si terrà la “Festa del Mandarino”, un evento che si svolge contemporaneamente in vari comuni della provincia, e a cui parteciperanno i ragazzi dell’Istituto V. Mennella e dell’Istituto Telese: sarà una festa piena di sorprese». Le linee programmatiche, quindi, sembrano molto chiare. Le idee, le motivazioni e l’entusiasmo anche. Ci si augura che si continui su questa strada: lo sperano i tanti cittadini stanchi dell’immobilismo e della rassegnazione provocati da anni di crisi che sembrano aver fiaccato ogni iniziativa. Una cosa comunque da sottolineare è costituita dal fatto che la Pro Loco, in quanto tale, si doterà di un calendario annuale di attività, quindi darà agli eventi e alle iniziative che verranno promosse un supporto costante nel tempo, non solo episodico. In una parola, una programmazione. Qualcosa che spesso è mancato o che è stato ignorato, specialmente nelle contingenze delle vicende politiche degli ultimi anni.

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