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Forio e la grande bugia sulla monnezza

DI AUGUSTO COPPOLA

Il Sindaco Di Forio dice di non sapere dove collocare i Compattatori, continua a tenerli a Pietre Rosse, dove si effettua una inaccettabile trasferenza, sotto gli occhi dei turisti diretti al mare., gli altri mezzi NU sono affastellati nell’ex  parcheggio strisce blu di Cava. Una situazione ancor più inaccettabile in piena stagione turistica, ma quello che dice, è una SPORCA BUGIA! Più sporca della munnezza!

Questo sta facendo, da poco più di metà marzo, il Sindaco di Forio, spalleggiato dai suoi più stretti collaboratori, che come lui sanno la verità, STA MENTENDO AL PAESE SU UNA EMERGENZA GRAVISSIMA E CHE POTEVA ESSERE RISOLTA QUATTRO MESI FA!

Non solo questo…, infatti, come ho già più volte denunciato, la strada che ha intrapreso SEGRETAMENTE l’amministrazione, è quella di portare il tutto a Panza, in una proprietà privata, sulla quale si potrebbe parlare per giorni, all’interno della quale, il mese scorso, sono stati effettuati gli ENNESIMI LAVORI ABUSIVI. Interventi edilizi di sbancamento e creazione di una strada, per mezzi di grosse dimensioni, lavori che coincidono perfettamente con l’uso monnezzaro che il Sindaco vuole fare del posto. Pur di raggiungere lo scopo, vanno bene anche lavori abusivi, in una delle proprietà private più abusive del Comune.

E ora vi snocciolo, in estrema sintesi, gli elementi principali, a dimostrazione che sulla munnezza di Forio, è stata portata avanti, una delle più grandi SCHIFEZZE sulla pelle dei cittadini.  Nell’appello, tra il Comune di Forio, nella persona del Sindaco (appellante) difeso dall’avvocato Michele Regine (presidente del Consiglio Comunale) e alcuni privati, oltre alla Pegaso spa in fallimento, la Corte di Appello di Napoli, sezione IV bis civile, con Sentenza n. 1080/2016, pubblicata il 15 marzo 2016, in parziale accoglimento dell’appello, “condanna il Comune di Forio, e la Pegaso spa a “cessare l’attività di conferimento, stoccaggio e travaso dei rifiuti, in Via degli Agrumi, LIMITATAMENTE AI RIFIUTI ORGANICI”, confermando per il resto la sentenza appellata.

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Cosa vuol dire? VUOL DIRE CHE l’AREA DI VIA DEGLI AGRUMI, GIA’ UTILIZZATA  DAL COMUNE COME AREA DI TRASFERENZA – ISOLA ECOLOGICA, DAL 2010 E DELLA QUALE IL COMUNE HA ANCORA LA DISPONIBILITA’, ERA UTILIZZABILE GIA’ DA MARZO, PER FARE QUELLO CHE ANCORA ORA SI FA (male), IN PIENA STAGIONE TURISTICA, A PIETRE ROSSE! L’ORGANICO, INFATTI E’ GIA’ COLLOCATO A CAVALLARO DA TEMPO.

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Per meglio precisare,  Il dirigente del Settore Ragioneria, Tributi e Demanio, DEL Comune di Forio, inviò, il 26/09/2013 (prot. 30263), una nota, alla società, con la quale contestò il rifiuto alla riconsegna dell’area avvenuto il 10 settembre 2013, ma l’area, nella disponibilità del Comune dal 2010, per circa 5.000,00 euro mensili e nella quale, erano stati effettuati molti interventi, anche dalla Torre Saracena, sotto la supervisione dell’ARPAC, per la creazione di un’ISOLA ECOLOGICA, RESTÒ COME E’ TUTT’OGGI, NELLA DISPONIBILITÀ DEL COMUNE. Area attualmente chiusa e in completo abbandono.

Il Comune Di Forio, nel tempo, indice inoltre due “gare”, nella ricerca di chi volesse mettere a disposizione un’area per la NU, una nel 2013 e una, SUCCESSIVA ALLA SENTENZA, ad aprile 2016, pur sapendo di avere già una possibilità! Il 9 maggio 2016, la società Mare 2000 srl (Via degli Agrumi), Partecipa alla “gara” e poi, il 16 giugno 2016, prot. 17786, presenta una DIA per la realizzazione di un Centro di Raccolta – Area di Trasferenza e di Sosta per gli Automezzi destinati alla raccolta rifiuti, con parere Paesaggistico semplificato, ai sensi del D.P.R. n. 139 del 09/07/2010, chiedendo parere Paesaggistico, ecc. ecc. Con un progetto da realizzare a proprie spese.! Come per la sentenza, TUTTO COMPLETAMENTE IGNORATO E SNOBBATO DAL SINDACO, quando, invece, in questo modo, si sarebbe anche potuto sanare il contenzioso in atto.

Sui motivi di questo comportamento del Sindaco, che desta sconcerto e indignazione, si possono fare solo delle ipotesi. Quella più semplice, è il pensare che abbia voluto tutelare i suoi parenti, che figurano tra i soggetti (ora appellati), in causa con l’Ente, ma personalmente resto scettico. Si parla anche delle pressioni  di un altro Politico, che abita da quelle parti, in alto, e altre fantasie, ma quello che appare chiarissimo è il disegno portato avanti. Tacere su tutto, per arrivare all’emergenza estiva (alla faccia del turismo!) e spostare tutto a Panza, nel fondo illegittimamente approntato e magari con la spinta di qualche articoletto di stampa, dove,  “dipendenti” della società Ego Eco, che si dicono ingiustamente accusati in pubblico, della mancata raccolta in alcune zone e si lamentano tra l’altro, di non avere un area idonea. Ma guarda un poco! Quando mai qualcuno se la è mai presa con i dipendenti e il lavoro svolto dagli stessi, se non il Sindaco e la dirigenza della società, e quando mai, gli stessi hanno fatto casino per la collocazione? I dipendenti hanno subito e basta, svolgono egregiamente il loro compito e sono le principali vittime, per le condizioni di lavoro, a dir poco estreme! E questo lo sappiamo tutti!

E poi c’è il danno erariale, derivante dalla mancata utilizzazione del parcheggio strisce blu di cava, che già da marzo, come detto, poteva essere liberato, anziché recuperare i posti in centro. E un possibile futuro danno erariale, in caso di fitto dell’area a Panza, in luogo della sua acquisizione al patrimonio Comunale.

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