L’allarme del Prefetto: «Su certe situazioni serve attenzione»
Michele Di Bari ribadisce che il territorio isolano va monitorato con puntualità e accompagnato da una incisiva collaborazione istituzionale. Cosi si è espresso al termine della sua giornata trascorsa sull’isola che si è rivelata una vera e propria full immersion
Prefetto la sua prima visita qui ad Ischia ed ovviamente il passaggio inevitabile, quello più importante a Casamicciola Terme, in quelle aree che presentano ancora quelle profonde ferite dopo la catastrofe?
«Profonde ferite su cui tutti stanno lavorando in particolar modo il commissario Legnini, la Regione Campana, i sindaci interessati. Ho trovato una situazione che ovviamente va accompagnata e va accompagnata con una incisiva collaborazione istituzionale. Questo è lo scopo per il quale io oggi sono venuto qui. Mi sono state rappresentate una serie di problematiche e allora, questo tavolo che ci sarà anche in Prefettura, per avvicinare le tante posizioni su determinate questioni. Io credo che questa di oggi possa essere ritenuta una visita abbastanza positiva».
Ad Ischia ci sono stati interventi importanti ed arresti di un certo rilievo. La presenza dello Stato si sente. Ora che la stagione turistica è di nuovo alle porte, sono già pronte nuove misure per garantire ancora più sicurezza?
«Come è noto su questi temi la Prefettura ha un occhio abbastanza vigile come sempre. L’occhio della Prefettura si pone anche sui temi che riguardano la Ricostruzione. Su Ischia, è inutile dirle che vi sono situazioni che vanno monitorate attentamente nell’ambito della trasparenza, della legalità».
«Visitare i luoghi di quelle calamità è stato spaventoso e commovente. I fiori su quella casa in cui è rimasto soltanto il pavimento rappresentano un anelito di speranza, ma sono anche l’espressione di una tragedia che non doveva accadere»
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Il riferimento e anche a quello che è successo, immaginiamo, negli ultimi giorni. Si è fatto un gran parlare, oltre che ai fatti di cronaca, anche dell’arresto di alcuni soggetti che operavano più o meno senza titolo nel servizio di trasporto e smaltimento fanghi di Ischia. Le attenzioni vanno concentrate soprattutto lì?
«Le attenzioni vanno concentrate da tutte le parti. Non ci sono, come dire, settori immuni. La nostra attività, unitamente a quella delle forze di polizia che ringraziano, è un’attività che prosegue per la legalità e la trasparenza»
Prefetto cosa le lascia questa giornata e cosa, in particolare quei luoghi colpiti dalla tragedia, le zone dove il fango dell’Epomeo ha strappato 12 vite?
«La sensazione è stata terribilmente spaventosa e anche commovente. Quando ho visto dei fiori su quella casa in cui è rimasto soltanto il pavimento è stato molto toccante. Quei fiori rappresentano un anelito di speranza, ma sono anche l’espressione di una morte che non doveva accadere».
