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Forio, il Consiglio comunale e la “lotta per le investiture”

FORIO. Si annuncia piuttosto interessante la nuova seduta del consiglio comunale a Forio che il presidente del civico consesso Michele Regine ha convocato per il prossimo martedì 26 febbraio alle ore 18.00 presso la sala al Molo Borbonico. Il primo punto all’ordine del giorno è infatti decisamente “caldo”: si tratta di discutere della “pretesa” del Vescovo Lagnese di abolire l’antico diritto di patronato del Comune di Forio sulla scelta del parroco di San Vito. Non siamo più al tempo della cosiddetta “lotta per le investiture”, che quasi mille anni fa contrappose il Papato al “Sacro Romano Impero Germanico”: uno scontro politico che divenne anche militare, scatenato dalla  prerogativa, reclamata sia dal Papa sia dall’Imperatore, nella scelta e nomina dei vescovi, anche se oltre  all’ “investitura episcopale” il confronto intendeva dirimere una questione ben più importante, consistente nello stabilire quale potere, tra quello temporale dell’Imperatore e quello spirituale del Papa, avesse la supremazia sull’altro. Con le dovute differenze, la pretesa del Vescovo fa tornare d’attualità antiche norme che da secoli regolano i rapporti tra la Chiesa e le autorità amministrative circa le modalità di nomina del Parroco. Parliamo del diritto di “presentazione” che spetta all’amministrazione comunale. Quest’ultima ha il diritto di fornire una terna di nomi, tra cui il Vescovo sceglie poi il nuovo Parroco. Facendo leva anche su un decreto del Concilio Vaticano II, Monsignor Lagnese chiede di eliminare il diritto di “presentazione” detenuto dall’amministrazione civile, ritenuto sostanzialmente anacronistico. E di farlo entro il primo marzo. Tuttavia è prevedibile che la comunità foriana opporrà forte resistenza, anche attraverso il consiglio comunale, all’ingerenza del Vescovo nel “regno” di “Papa Francesco”, e qui ci riferiamo ovviamente non al successore romano di Pietro, ma al sindaco di Forio. Una disputa d’altri tempi dove inevitabilmente si finirà per mettere a confronto il “peso”, religioso ma anche politico, dei due “poteri”, quello clericale e quello “temporale”. In questo contesto, potrebbero quasi passare in secondo piano gli altri numerosi punti all’ordine del giorno, alcuni dei quali inseriti su richiesta dei consiglieri di minoranza: innanzitutto la delibera d’indirizzo per l’accordo territoriale per la stipula dei contratti di locazione a canone concordato. Poi sarà la volta del riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio. Il consiglio dovrà inoltre rendere un parere sul decreto di affidamento in gestione dell’area marina protetta “Regno di Nettuno”. Dopo il rinvio della scorsa seduta, l’assemblea sarà chiamata ad adottare la “Nuova carta dei diritti della Bambina”. La minoranza chiede inoltre una relazione del sindaco sulla situazione economica del Cisi-Evi, ma anche su un’altra questione “calda”: quella sui costi complessivi del servizio e la predisposizione di nuova gara per il Centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani in località Punta Caruso. Infine, dovrebbero essere discusse anche le criticità recentemente emerse della sede Inps di Ischia.

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