ARCHIVIO 4ARCHIVIO 5

Forio e l’Addolorata: all’ombra del Torrione si rinnova l’atteso rito

FORIO – Poco prima di mezzogiorno a Forio, il Comune più occidentale dell’isola verde, si è rinnovato nella mattinata di venerdì l’atteso rito della processione della statua della Madonna Addolorata. Una funzione molto sentita da foriani e non, che anche nella circostanza non hanno voluto perdere uno degli appuntamenti religiosi più importanti dell’anno liturgico (che, per la cronaca, è secondo soltanto alle celebrazioni del Santo Natale e della Pasqua). Erano davvero tantissime le persone che hanno atteso che la statua della Mater Dolorosa uscisse dalla chiesa di San Sebastiano martire. Piazza Pontone (o Matteotti che dir si voglia) era letteralmente gremita di fedeli, che silenti e trepidanti hanno aspettato che la Madre di Cristo iniziasse il suo cammino, che come ogni anno l’ha condotta in giro per le principali strade della cittadina turrita. Al passaggio della Vergine, in molti le hanno lanciato petali profumati e coriandoli variopinti in segno di autentica e incondizionata devozione: dopotutto nel Mezzogiorno d’Italia il culto mariano è assai diffuso e praticato, e Forio non fa di certo eccezione. Facendo due rapidi calcoli, la processione dell’Addolorata è seguita da un numero di persone che è di poco inferiore a quello che si registra la domenica di Pasqua in occasione della secolare e suggestiva “Corsa dell’Angelo”.

DIETRO LA MADONNA ANCHE TANTI “VIP”: DA DEL DEO A VITO IACONO. Questo genere di eventi pubblici, ovviamente, richiama (o risveglia, fate vobis) anche tanti fedeli illustri. Dietro la statua della Madonna, infatti, c’erano il sindaco Francesco Del Deo, il suo vice Gianni Matarese, l’assessore-factotum Mario Savio, Nando ‘o Barone Castaldi e il comandante dei vigili urbani Giovangiuseppe Iacono. Tra i “cortigiani” spuntavano anche i consiglieri Maria Rosaria Manzo e Davide Castagliuolo, mentre mancava all’appello il presidente del consiglio Michele Regine, che solitamente presenzia a processioni et similia. La Vergine, lungo via Matteo Verde, ha ricevuto anche il saluto degli allievi dell’istituto Nautico e dell’ingegner Giovan Battista Castagna (che nella circostanza vestiva i panni di docente).

Per quanto riguarda invece l’opposizione (sia consiliare che non), quest’ultima era rappresentata dal consigliere de “Il Volo” Vito Iacono e dal referente del movimento politico “Aria Nuova” Nicola Manna. Una citazione, infine, la merita anche don Pasquale Sferratore, tra gli ultimi ad accogliere e venerare l’Addolorata. “Beh, è il suo mestiere” potrebbe osservare qualcuno. È vero, ma chi afferma ciò evidentemente ignora che il parroco, negli ultimi giorni, è stato suo malgrado vittima di un forte attacco influenzale che fino all’ultimo ha fatto temere che l’arzillo curato non avrebbe preso parte alla funzione. E invece lui, stoicamente, ha lasciato il letto per raggiungere i fedeli riuniti attorno alla Madonna nei pressi della chiesa di Santa Lucia. Che dire: un prete d’acciaio!

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex