FORIO Legionella, l’Asl chiede la bonifica in due hotel con Spa
Il sindaco di Forio, Stani Verde, con ordinanza, torna colpire le strutture ricettive alberghiere che non rispettano le norme in ordine alla sicurezza sanitaria, così come verificato dal settore Asl competente. Sono stati diversi provvedimenti assunti quest’anno in tal senso all’ombra del Torrione. In ultimo con l’ordinanza sindacale numero 222, agli inizi di questo settembre, vista la nota ASL Na 2 nord del 4 settembre scorso nel merito di una nota struttura ricettiva locale con richiesta di “Ordinanza Sindacale di Bonifica della struttura ed impianti e successiva effettuazione di nuove analisi per ricerca di Legionella”, il sindaco Stani Verde ha agito in tal senso. Oltre alla emissione dell’ordinanza sindacale, a carico del titolare della struttura turrita è stata disposta anche l’inibizione all’utilizzo delle camere 202 e 102. Come si legge agli atti, il titolare dovrà altresì procedere alla revisione delle misure di controllo nonché bonifica degli impianti, come dalle linee guida per la prevenzione il controllo della legionellosi approvateDall’accordo Stato Regioni del 2015. In particolare, si riferisce. Agli impianti idrosanitari. Il tutto alla presenza contestuale del responsabile per l’identificazione e la valutazione del rischio potenziale di infezione nominato dalla struttura alberghiera. Dopo l’avvenuta bonifica attuata secondo quanto indicato dalla Asl e dalla norma, il titolare responsabile provvederà a richiedereall’ASL nuovi campionamenti e analisi che saranno effettuati dal laboratorio di riferimento dell’Arpa Campania al fine di evidenziare l’avvenuta eliminazione del rischio propedeutica alla richiesta di revoca dell’ordinanza sindacale. A renderlo noto, oltre che il sindaco Stani verde, il responsabile del decimo settore e del S.U.A.P, la dottoressa Francesca Iacono.
Prima ancora con ordinanza n.217 il sindaco, vista la nota Asl del 22 agosto, aveva emanato analogo provvedimento a carico di una rinomata struttura ricettiva con Terme e Spa nel Comune di Forio.A carico del titolare era statadisposta specifica attività e la inibizione all’utilizzo delle camere numero 308 e 104 e delle cabine di fangoterapia numero 3 e sei. Anche in questo caso, il titolare doveva procedere alle bonifiche di rito e poi a richiedere all’Arpac le nuove analisi, analisi che testimonieranno l’avvenuta eliminazione del rischio e la bonifica.