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Il caso dei dieci euro per le ZTL, il sindaco precisa: balzello una tantum

Nei giorni scorsi, con un dettagliato servizio giornalistico, avevamo dato voce alla dura presa di posizione del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal segretario generale Domenico Savio contro la gabella annuale imposta dall’amministrazione comunale di Ischia ai residenti e agli invalidi delle zone a traffico limitato i quali, per ottenere il lasciapassare per potersi ritirare a casa, ogni anno, e per ogni singolo autoveicolo o motociclo posseduto, avrebbero dovuto sborsare dieci euro. In effetti con l’entrata in vigore del nuovo sistema di telecamere  l’amministrazione in carica non si era lasciata scappare l’occasione per imporre una nuova tassazione alla popolazione ischitana. Balzello che avrebbe rappresentato un affare economico non indifferente per le casse comunali. Circa ventimila euro di incasso  tenuto conto che le richieste potrebbero superare le duemila. Una vera e propria assurdità se pensiamo che in comuni come quello di Bologna residenti ed invalidi non pagano nulla e contro la quale era stata avviata anche una petizione ad opera di alcuni cittadini.

Ebbene, nei giorni scorsi durante il filo diretto che tiene mensilmente con la cittadinanza sul suo profilo FaceBook, il sindaco Enzo Ferrandino, rispondendo al messaggio con cui proprio il PCIML chiedeva l’eliminazione dell’assurda gabella, ha annunciato che ai cittadini la dieci euro non sarà più richiesta annualmente ma solo la prima volta che chiederanno il lasciapassare per le ZTL. “Per la questione dei dieci euro – ha dichiarato Enzo Ferrandino – anche io trovo che questa sorta di indennizzo non debba essere annuale ma eventualmente una tantum e serve anche a responsabilizzare il cittadino che tende a presentare richiesta per l’accesso nelle zone a traffico limitato”.  Si tratta di un annuncio importante per il quale i dirigenti del PCIM-L esprimono soddisfazione augurandosi, al tempo stesso, che quanto prima venga formalizzato con un atto ufficiale.  Per quanto concerne la sostituzione, all’ingresso delle ZTL, delle diciture “varco attivo” e “varco non attivo”, che lo stesso PCIML ritiene poco chiare e quindi potenzialmente ingannevoli, con quelle più chiare e comprensibili di “varco aperto” e “varco chiuso”, già da anni adottate nel comune di Forio e in altre città italiane, Enzo Ferrandino non ha dato ancora alcuna risposta. Ecco perché il partito chiede ancora una volta pubblicamente agli amministratori ischitani di modificare quando prima le suddette scritte.

Gennaro Savio

 

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