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Forio, prove tecniche di alleanze: ma che caos…

FORIO – Eppure si muove, ma a giudicare da quello che succede a Forio sembra tanto di vedere in campo il leggendario Varese di Eugenio Fascetti, che a detta del suo allenatore aveva il suo punto di forza in quello che fu definito “caos organizzato”. La premessa è indispensabile per far capire come sia estremamente difficile mettere ordine, ma in ogni caso è doveroso provarci.

Francesco Del Deo, almeno questi sono i rumors, continua a strizzare l’occhio al suo predecessore Franco Regine. Sono in tanti quelli che sostengono che tra le parti ci fosse un accordo antecedente le ultime elezioni, col “baffo” che di fatto avrebbe lavorato ai fianchi e sotto traccia per favorire l’ascesa del suo erede al trono. Una teoria mai certificata e naturalmente mai confermata dai diretti interessati, ma il famoso sgambetto del medico che all’epoca mise fuori gioco Gianni Mattera, che pareva il candidato designato, viene visto a posteriori come qualcosa di più di una semplice coincidenza. Attenzione, però, perchè l’attuale primo cittadino si tiene aperte diverse porte e gioca su più tavoli: Del Deo, infatti, mantiene contatti e promette di lasciare spazio anche a Franco Castagliuolo che a sua volta può contare anche sulla grande stima e anche l’amicizia (termine, quest’ultimo, che in politica ha sempre una valenza estremamente relativa) di Vito Iacono ed Antonio Trofa. Ma allo stesso Castagliuolo, pare strizzi l’occhio anche la direttrice Chiara Conti, fresca di divorzio con Del Deo.

Ed allora proviamo a ricapitolare, anche se la cosa non è semplice: Vito Iacono con Franco Castagliuolo; Del Deo sospeso a metà sempre con Castagliuolo e Franco Regine; Gianni Mattera come l’attuale sindaco si è incontrato sia con l’uno che con l’altro; Antonio Trofa con Franco Castagliuolo sembra un abbinamento già fatto. Per il resto c’è l’avvocato Nicola Nicolella che in questo momento, dopo aver preso le distanze in maniera nettissima da un certo modo di gestire la res publica, è alla finestra ed assiste agli eventi, mentre in questo contesto non risultano sui radar mosse dell’attuale vicesindaco Gianni Matarese. E poi c’è Stani Verde, che in questa fase lavora molto tra società civile e mondo associazionistico e non sembra affatto interessato a stringere alleanze con i notabili della politica vecchi e nuovi, convinto di poter sfruttare l’onda lunga del vento del cambiamento che di certo sarebbe favorito dalla presenza di molti volti nuovi. Insomma, che gran casino…

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