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Forio, salta l’accordo con i colelliani: sarà ricorso al Tar

FORIO – «Quest’accordo non s’ha da fare». Non si tratta della citazione del sequel de “I promessi sposi”, bensì dell’esito della riunione notturna che ha visto radunarsi attorno ad un tavolo il sindaco Francesco Del Deo e alcuni rappresentanti della lista “SìAmo Forio”. Ebbene, al termine dell’incontro (che sarebbe andato avanti fino alle 2 del mattino), si è registrata la tanto temuta fumata nera: trattativa saltata, nessun accordo raggiunto dalle parti. Secondo i bene informati, tutto sarebbe sfumato perché il primo cittadino avrebbe tentato – per l’ennesima volta – di rifilare l’assessorato al commercio al gruppo che, dopo l’uscita di scena dell’ex sindaco Gaetano Colella, è guidato da Ciro Colella, che per tutta la durata del confronto ha rivendicato per sé il posto in consiglio comunale, scranno che è attualmente occupato dall’avvocato Manuela Arturo, seconda degli eletti nella lista “Fare Forio” e diretta espressione dello zio Franco Regine.

Non avendo ottenuto ciò che voleva (ovvero un seggio nella civica assise proclamata il 3 luglio), Ciro Colella è già passato al piano “b”, ovvero al ricorso al Tar Campania. Come anticipato dal nostro quotidiano, infatti, in caso di esito negativo della trattativa con Del Deo, i colelliani sarebbero ricorsi alla giustizia amministrativa senza batter ciglio. Nella tarda mattinata di ieri, il noto amministrativista Abbamonte (“ingaggiato” da Ciro Colella per curare i propri interessi) si è recato personalmente presso la cancelleria del tribunale amministrativo regionale ubicato in piazza Municipio, a poche centinaia di metri da Palazzo San Giacomo, cuore della politica napoletana e sede del municipio retto da Luigi de Magistris. L’apprezzato professionista – il cui nome apparirà assai di frequente sulle colonne de “Il Golfo” nel corso dei prossimi mesi – ha depositato presso il Tar Campania tutta la documentazione prodotta da quando gli è stato conferito l’incarico di rappresentare Ciro Colella innanzi alla giustizia amministrativa.

Insomma, con questo primo atto formale l’aspirante consigliere comunale ha di fatto aperto le danze. Al momento non sappiamo come si svilupperà la vicenda, ma è verosimile supporre che dopo la pronuncia dei giudici del tribunale amministrativo, una delle parti potrebbe decidere di proseguire la guerra e rivolgersi anche al Consiglio di Stato. Ad ogni modo, ci attendono mesi davvero di fuoco, che ci faranno ripercorrere l’analoga vicenda accaduta nel Comune di Ischia tra Maurizio De Luise e Valeria De Siano. Fino all’ultimo si era sperato che Del Deo riuscisse a fare da mediatore e a non commettere gli stessi errori dell’omologo ischitano Enzo Ferrandino. Nonostante l’esperienza maturata in oltre quarant’anni di politica, il “Papa” non è stato in grado di scongiurare un ricorso che rappresenterà un’autentica spina nel fianco dell’ex democristiano, il cui secondo mandato è iniziato davvero in salita…

 

 

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