Una lettera aperta indirizzata ai colleghi consiglieri comunali per raccontare lo stato d’animo che lo sta accompagnando in un momento dove si sente nel mirino per questioni legate ad abusi edilizi ma che rappresenta anche l’occasione per invogliare il sindaco Stani Verde a fare sempre meglio. E’ questa l’iniziativa di Salvatore Serpico che in questa missiva esordisce scrivendo: “Carissimi consiglieri, innanzitutto voglio chiedervi scusa per le continue notizie che appaiono sulle prime pagine le quali, sebbene strumentali, minano la tranquillità del civico consesso e mettono in dubbio l’integrità della mia persona e quindi di un organismo cosi’ alto prestigioso. Come qualcuno sapra’, non avendo nulla da nascondere, ho chiesto di essere sentito dalla Prefettura alla quale, facilmente, ho rappresentato la mia situazione, ricevendo, con sorpresa e gioia, l’invito di andare avanti a testa alta. Tuttavia, non posso nascondervi che il mio quotidiano impegno, mostrato sin dell’elezione, sta cedendo il passo allo sconforto ed a dedicare tutto il tempo a dover difendere la mia reputazione e la mia professionalità verso attacchi, esterni ed interni, futili, pretestuosi, irreali, che mai potrebbero portare ad una mia incompatibilità o ineleggibilità nel ruolo svolto”.
Poi la chiosa finale di Serpico, parimenti interessante e significativa: “Per questo, se in questi giorni non sono stato in grado di rispondere prontamente alle richieste avanzate dai piu’, e’ solo per questo motivo, e me ne scuso. In ultimo, un grido di dolore al Sindaco ed al Presidente del Consiglio, che sappiano, con la loro autorita’, esperienza e ruolo svolto, difendere non gli interessi personali del consigliere, bensì le prerogative e la funzione del singolo consigliere, mettendolo nelle migliori condizioni possibili, al fine di poter dare il proprio contributo, con serenità ed equilibrio, verso la risoluzione di annosi problemi, riprendendo quella magia e quell’ entusiasmo dei primi tempi. E’ da mesi che attendo invano cio’, sono certo e fiducioso che quanto richiesto avvenga nel piu’ breve tempo possibile ripristinando la grande forza della politica. Vi saluto con affetto”.
