CRONACA

Forio, si indaga su molestie sessuali su una turista

Una 25enne che alloggia in un albergo del centro sarebbe stata molestata da un uomo mentre passeggiava in strada. Inizialmente non ha sporto denuncia poi il giorno successivo ha accusato un malessere che l’ha costretta a essere ricoverata presso l’ospedale Rizzoli: qui ha raccontato la sua disavventura e sporto denuncia ai carabinieri

In un momento che rappresenta il clou del periodo di alta stagione, l’isola d’Ischia si arricchisce anche di un giallo del quale oggettivamente avremmo fatto tutti a meno. Teatro dell’accaduto il Comune di Forio dove una 25enne turista, verosimilmente di nazionalità francese (ma davvero non trapela nulla, con gli inquirenti che mantengono il massimo riserbo) ha denunciato alle forze dell’ordine di essere stata vittima di molestie sessuali. Poche le indiscrezioni sul racconto fornito dalla donna ai carabinieri della Stazione di Forio, guidati dal cap. Tiziano Laganà e coordinati dal luogotenente Luigi Di Nola: sembrerebbe, in ogni caso, che i fatti incriminati non si sarebbero verificati presso la struttura ricettiva dove la turista alloggia ma in strada. Di fatto la donna stava ritornando in albergo quando un soggetto sconosciuto le si è avvicinato ed ha provato a molestarla sessualmente: lei, però, è riuscita ad allontanarsi ed a mettersi al sicuro. Inizialmente la 25enne non ha immediatamente pensato di sporgere denuncia poi però il pomeriggio successivo – probabilmente a causa del trauma patito e dell’esperienza vissuta – ha avuto un malessere che l’ha portata ad essere ricoverata presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno.

I militari dell’Arma hanno acquisito una serie di filmati di videosorveglianza dell’area in cui si sarebbero consumati i fatti e starebbero stringendo il cerchio sul responsabile

La paziente è stata visitata, poi i sanitari in servizio al Pronto Soccorso hanno ritenuto opportuno trattenerla in osservazione non soltanto per verificarne meglio le condizioni ma anche per offrirle il necessario supporto. Poi la denuncia ai carabinieri, che di fatto ha messo in moto l’indagine dei militari dell’Arma. Il lavoro dei carabinieri non si presenta agevole, anche perché pare che la descrizione fornita dalla donna e le annesse informazioni purtroppo non aiutino più di tanto. A questo punto a rivelarsi decisiva, come già accaduto in passato, la visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza ubicate nell’area dove si sarebbero consumati i fatti delittuosi. L’obiettivo, naturalmente, è quello di riuscire ad individuare il soggetto che si è macchiato di tali gesta ed assicurarlo in tempi ragionevoli alla giustizia. E sembra che il cerchio stia quasi per chiudersi.

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