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IL CASO Forio, al Cuotto installati i segnali di Pericolo

Dopo l’intervento pubblico del PCIM-L con cui, su sollecitazione di un giovane lavoratore foriano, oltre a sottolineare l’impeccabile efficacia del carro attrezzi, denunciavamo lo stato di pauroso dissesto e pericolo in cui a Forio versa la strada comunale che attraversa la Contrada del Cuotto, oggi “miracolosamente” sono apparsi altri cartelli che indicano, a pedoni, scooteristi ed automobilisti, lo stato di pericolo di quel tratto di strada martoriato da buche e dislivelli sui quali, prima o poi, potrebbe verificarsi un grave incidente. Ma ci sono due cose che recandoci in zona ci hanno maggiormente colpito.

La prima é che nonostante un cartello indichi la presenza di pietrisco e di pietre di asfalto, queste ultime non sono state rimosse e continuano a fare brutta e pericolosa mostra di se nei pressi delle buche. Ma possibile che è così difficile rimuoverle? L’altra anomalia è rappresentata dal fatto che il cartello del comune che giustamente invita i cittadini a non depositare rifiuti sulla strada, è collocato proprio sul cumulo di pietre di asfalto su cui, soprattutto nelle ore serali, i pedoni potrebbero pericolosamente inciampare e farsi male. Un cartello che sistemato proprio lì, sembra quasi indicare che il Comune quando deve invitare i cittadini a fare il proprio dovere è ben presente, ma quando deve tutelare l’incolumità di questi ultimi eliminando le pietre e asfaltando questo tratto di strada, è completamente assente da anni. L’augurio, naturalmente, è che ora questo tratto di strada venga asfaltato a dovere e non si continui a tenerlo in un pauroso stato di dissesto e di pericolo, anche se, cari concittadini, una cosa è certa: con l’avvicinarsi delle elezioni della prossima primavera, vedrete che per le strade foriane non mancherà la posa di asfalto elettorale di demo-cristiana memoria. Intanto bisogna mettere immediatamente in sicurezza i tratti più pericolosi presenti sulla rete viaria di tutto il Comune. E’ quello che auspica e per cui continuerà a battersi il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista fondato dal compianto Domenico Savio che per una vita intera si è battuto per la rinascita sociale ed economica della nostra Forio.

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