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Fratellanza e Lavoro e la “guerra” per il simbolo

ISCHIA. Una poltrona per tre. Perché tanti sono i pretendenti allo storico simbolo di Fratellanza e Lavoro. Quella che è la lista più antica dell’isola è anche quella che sta subendo più delle altre le conseguenze del caularone e delle complicazioni che ne sono derivate. Un tempo nessuno avrebbe avuto alcun dubbio: il simbolo è di Luigi Boccanfuso. Ma le cose sono cambiate, profondamente. Perché dalla “cacciata” di Boccanfuso dalla maggioranza di Giosi Ferrandino si sono creati almeno altre due correnti riconducibili a Fratellanza e Lavoro: da un lato Ottorino Mattera, dall’altro Luigi Di Vaia. Entrambi sono prodotti di quel laboratorio politico. Entrambi, ognuno con le sue ragioni, potrebbe rivendicare il simbolo. Certo, non sarà compito facile strapparlo dalle mani di Luigi Boccanfuso, più che mai motivato a presentare una lista forte che possa anche proporsi come punto di riferimento in una coalizione che sia alternativa a Giosi Ferrandino. Ma potrà bastare? Chissà. Intanto, i precedenti su scala nazionale raccomandano cautela. Ricordate la battaglia dei socialisti per la primogenitura del simbolo? Ecco, non è escluso che possa accadere qualcosa del genere anche per Fratellanza e Lavoro.

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