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Free Market: continua l’escussione dei testimoni

Di Francesco Ferrandino

NAPOLI. Sarebbe dovuta essere l’udienza dove uno dei testimoni, Mario Rusciano, avrebbe raccontato la genesi della “Testaccio Grandi Eventi”, l’associazione che secondo gli inquirenti aveva un ruolo determinante per tutte le attività legate a fiere, mercati ed eventi che erano state organizzate nella frazione baranese, e che sono finite nel mirino degli investigatori dopo la denuncia di Alessandro Slama nei confronti del tenente dei vigili urbani Antonio Stanziola. Invece ieri mattina, innanzi alla prima sezione del Tribunale di Napoli presieduta dal giudice Francesco Pellecchia, Rusciano non si è presentato per motivi di salute, specificati in un certificato pervenuto al collegio. Era presente Slama, che ha consegnato il cellulare con cui realizzò i due video che furono alla base della denuncia contro Stanziola,  quest’ultimo ieri in aula come il comandante della polizia municipale, Ottavio Di Meglio. L’avv. Scolarici per conto di Slama ha fatto presente al giudice che il cellulare presenta problemi di accensione, che richiedono l’intervento di un esperto. Il presidente Pellecchia, prevenendo le obiezioni già pronte delle difese, ha stabilito che sarà un perito nominato dal Tribunale a effettuare la riparazione dell’accensione, prima di acquisire in custodia agli atti l’apparecchio. La riparazione ordinaria del cellulare, di marca Apple, ne avrebbe infatti comportato il temporaneo invio all’estero, cosa che avrebbe potuto prestare il fianco a possibili “manomissioni”.

La parte iniziale dell’udienza, che è cominciata con sensibile ritardo verso le 14, ha visto occupate le parti sugli elementi che costituiscono il cuore delle accuse formulate dalla Procura: le conversazioni intercettate. In particolare alcune conversazioni, in cui uno degli interlocutori è l’avv. Luigi Mattera, è stata ritenuta dal pubblico ministero come integrativa delle accuse, esulando dal divieto dell’art. 103 del codice di procedura penale. Pronta l’opposizione delle difese, con l’avv. Sorge che ha richiamato il famoso caso delle conversazioni intercettate dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il legale ha citato la sentenza della Corte Costituzionale sul conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, e la conseguente distruzione delle intercettazioni di conversazioni di chi svolge funzioni difensive. Gli avvocati Tuccillo e De Santis, legali del consigliere Maria Grazia Di Scala, si sono associati all’istanza. Dopo qualche minuto di pausa, il giudice Pellecchia ha stabilito che la richiesta delle difese necessita di un approfondito esame da parte del Tribunale, sia sulle conversazioni in questione sia della giurisprudenza espressasi sul tema. È stato quindi conferito incarico al perito Patrizia Schettino per trascrivere le conversazioni intercettate, indicando quelle da escludere, alle quali ne vengono aggiunte altre su segnalazione dell’avv. Sorge,  accolta dal Tribunale. La dottoressa Schettino avrà 90 giorni di tempo per la trascrizione.

Assente Rusciano, è stato quindi chiamato al banco dei testimoni il rag. Nicola Trani, consulente fiscale e del lavoro, che nell’ottobre 2012 fu interpellato dallo stesso Rusciano in merito alla costituzione dell’associazione “Testaccio Grandi Eventi”, considerata dal pubblico ministero Laviano il braccio armato e operativo della rete di illegalità contestate nell’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di Antonio Stanziola e degli altri imputati. Trani ha illustrato i suoi primi contatti con Rusciano, spiegando che quest’ultimo in quell’autunno di quattro anni fa gli chiese spiegazioni tecniche sulla costituzione e sullo statuto di un sodalizio assimilabile a una proloco. Il consulente ha illustrato le brevi procedure che indicò a Rusciano e la successiva registrazione all’Agenzia delle Entrate. In sede di controesame il legale di Stanziola, l’avv. Alfredo Sorge, ha rivolto una serie di domande mirate al testimone, riguardanti le circostanze in cui aveva conosciuto Rusciano e più volte ha chiesto al rag. Trani se all’epoca conoscesse le attività lavorative del teste assente. Progressivamente le domande dell’avv. Sorge si sono concentrate sulla costituzione di una società da parte dello stesso Rusciano, la Vhita, nata all’incirca nello stesso periodo della Testaccio Grandi Eventi e anch’essa deputata all’organizzazione e allestimento di eventi e spettacoli.  Trani ha risposto che la società in questione sarà durata all’incirca tre mesi, per poi essere sciolta il 31 dicembre del 2012. È intervenuta anche l’avv. Giglio, chiedendo al teste se avesse visto i soci fondatori nell’atto di firmare l’atto costituente: Trani ha risposto di aver ricevuto l’atto già firmato e pronto per la registrazione, oltre a ribadire di aver visto il tenente Stanziola soltanto la prima volta, nel proprio studio, quando coloro che erano già riuniti ufficiosamente in un sodalizio nominato “Amici di Testaccio” si erano recati a chiedere informazioni sulla costituzione formale della successiva associazione. Il pubblico ministero ha mostrato l’atto costitutivo al testimone, che lo ha prontamente riconosciuto. Il presidente Pellecchia ha infine rinviato le parti al prossimo 20 ottobre, dove verranno escussi almeno altri due testimoni indicati dall’accusa oltre a Rusciano, considerato un teste chiave per chiarire le reali finalità che la Procura attribuisce alla Testaccio Grandi Eventi, nel cui ambito il tenente Stanziola viene visto dal p.m. come una sorta di “socio occulto”.

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