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Free Market, ecco le memorie difensive

di Marco Gaudini

BARANO –  Dopo il secondo netto rifiuto al trasferimento dei domiciliari da Napoli a Ischia per il Tenente della Polizia municipale di Barano (attualmente sospeso) Antonio Stanziola, si fa sempre più serrata l’attività della difesa di Stanziola, decisa nel dimostrare l’estraneità del Tenente ai fatti lui contestati. Stanziola è infatti accusato di una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione e di aver “indotto” alcuni espositori del mercatino di Testaccio a sottostare a sue presunte richieste illecite. L’ordinanza con la quale si rigetta il trasferimento per la seconda volta nello spazio di due mesi sta a significare che i magistrati ritengono che il ritorno del Tenente nella sua abitazione di Lacco Ameno, distante alcuni chilometri da Barano, luogo dove si sono di fatto consumati tutti i reati che lo hanno condotto in stato detentivo, non costituisca un elemento di garanzia circa la possibilità che lo Stanziola possa comunicare con altri soggetti direttamente o indirettamente coinvolti nell’inchiesta. La difesa, rappresentata dall’avvocato Cesare Patroni Griffi,  ha già presentato alcune memorie difensive e nei prossimi giorni ne depositerà delle altre, relative a tutte le contestazioni mosse al Tenente della Polizia Municipale. In una di queste memorie, vengono infatti messi in evidenza alcuni aspetti di non marginale importanza. Nei vari atti delle indagini così come nelle ordinanze di custodia cautelare, si legge che lo Stanziola,  risulterebbe essere l’organizzatore dei mercati di Barano, così come confermato anche dalle dichiarazioni rese dal Comandante della Polizia Municipale, Ottavio Di Meglio.

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