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Torna l’incubo maniaco nella pineta Mirtina di Ischia

ISCHIA. E’ un allarme sempre più diffuso anche in quella che una volta – almeno sotto questo punto di vista – poteva essere tranquillamente definita un’isola felice. Ma i tempi cambiano e la degenerazione di certi fenomeni inevitabilmente finisce col toccare anche il nostro territorio, come testimoniano le forze dell’ordine che di recente hanno “lasciato il segno” anche sotto questo aspetto. La testimonianza che vi riportiamo ci è stata rilasciata da un nostro giovane lettore, M.S., e racconta e documenta fatti che purtroppo vantano più di qualche precedente e per questo cominciano oltremodo a preoccupare. Il nostro interlocutore ci segnala un episodio accaduto alcuni giorni fa intorno alle ore 17 (e quindi in prossimità della chiusura) presso la Pineta Mirtina ad Ischia, area verde di Ischia particolarmente frequentata anche dai più piccoli per gli spazi ludici insistenti all’interno della stessa. «La mia intenzione vuole essere quella di alzare il livello di guardia ed attenzione della gente, specialmente laddove si sia in presenza di bambini alla Mirtina come in altri parchi pubblici presenti sul territorio. Mi trovavo in compagnia della mia ragazza nella zona giostre del biolago per dare del pane alle oche ed alle anatre. Era l’imbrunire e sulla parte opposta è passato un uomo che si è fermato lungo il percorso. Inizialmente non ho dato peso alla cosa perché non mi sembrava una persona strana, ma dopo un paio di minuti mi sono accorto che in realtà si stava masturbando. Ripeto, me ne sono accorto a fatica e non immediatamente perché la luce solare ormai scarseggiava ma non appena ci siamo avvicinati ha capito che l’avevo visto e si è dato precipitosamente alla fuga per evitare di essere riconosciuto».

M.S. ci ha poi riferito di aver lasciato la Pineta Mirtina e di essersi recato presso gli uffici del commissariato di polizia di Ischia, guidato dal vicequestore Alberto Mannelli. Secondo quanto abbiamo poi personalmente verificato, una volante con gli agenti in servizio presso via delle Terme si è recata sul posto per un sopralluogo ma senza alcun riscontro: il maniaco di turno, evidentemente, fiutata la “mala parata” aveva già fatto perdere le proprie tracce. M.S. ha poi voluto anche spiegare, ma appare abbastanza scontato, perché ha voluto raccontare la vicissitudine patita: «Sia chiaro, non voglio creare allarmismi, ma quella è una zona frequentata da tantissime mamme con bambini, e purtroppo non è la prima volta che capitano episodi del genere. Non avrei mai pensato di vivere in prima persona un’esperienza del genere, spero solo non ne capitino più… ».

Gaetano Ferrandino

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