CRONACAPRIMO PIANO

Furia Del Deo su D’Amore e Di Gennaro: «De Luca li cacci subito via»

Ieri mattina conferenza stampa del sindaco di Forio che spara a zero sul manager della ASL Napoli 2 Nord e sul responsabile Covid: nel mirino le responsabilità per il focolaio scoppiato nella RSA di Villa Mercede: «Adesso basta, non si può rischiare la salute per colpa di incapaci»

Una conferenza stampa convocata last minute, di più, last second. Non ha voluto nessuno, nella sala dei Marinai d’Italia, al suo fianco il sindaco di Forio, Francesco Del Deo, che in fretta e furia aveva convocato i giornalisti all’ombra del Torrione. La scena e i riflettori tutti per lui, che giunto sul posto ha salutato i presenti, ha tolto la mascherina (sottolineando che all’interno dei locali la distanza di sicurezza era più che rispettata, e possiamo confermarlo), si è fatto versare un bicchiere d’acqua e dopo un sorso è partito in quarta. Ve lo diciamo a priori, demolendo letteralmente l’ASL Napoli 2 Nord e sparando a zero soprattutto contro il direttore generale dell’azienda sanitaria locale, Antonio D’Amore. E tutto questo, detto per inciso, in maniera tutt’altro che diplomatica, ma imbracciando il fucile caricato a pallettoni. “Sono quaranta giorni che vado ripetendo che l’isola d’Ischia può diventare una polveriera – esordisce – ieri sera (mercoledì, ndr) prima di conoscere i dati ho parlato di una situazione gestita male a Villa Mercede e purtroppo i fatti lo hanno confermato. Ci sono quindici nuovi positivi e tra loro addirittura una bambina di tre anni: questa è una cosa assurda, se si pensa che tutto questo è successo in una struttura in cui uno dovrebbe sentirsi protetto e al sicuro”.

«QUANTO SUCCESSO A VILLA MERCEDE E’ VERGOGNOSO»

E’ qui che Del Deo va a briglie sciolte cominciando il suo terrificante atto d’accusa: “La nostra è l’unica Asl nella Regione Campania ad avere un focolaio. Ho parlato più volte con Antonio D’Amore, il quale come sempre mi ha invitato a non preoccuparmi respingendo i miei timori. E adesso sapete cosa vi dico? Che va tutto talmente bene che questi sono riusciti in un’impresa, sono stati capaci di portare a Ischia il virus dalla terraferma. E mi riferisco a D’Amore e al dottor Di Gennaro: quanto accaduto a Villa Mercede è una situazione esplosiva e aggiungo vergognosa, e aspetto adesso di essere querelato per quello che sto dicendo. Dobbiamo dire basta, spero che gli altri sindaci inizino un’azione per portare De Luca a conoscenza di questi misfatti. Più volte abbiamo scritto al governatore, ma evidentemente poi lui chiede lumi a D’Amore che lo rassicura. Vorrà dire che telefonerò alla sua segreteria chiedendo un incontro, anche in videoconferenza, ma la situazione Ischia va affrontata: non è possibile che i casi di contagio calino su tutto il territorio nazionale e aumentino soltanto a Ischia”.

«PER COMBINARE GUAI DEL GENERE CI VUOLE UNA “BRAVURA” ECCEZIONALE»

Il sindaco foriano rincara poi la dose: “Io credo che per combinare una cosa del genere ci voglia una bravura eccezionale – aggiunge Del Deo – quando l’anziana degente è stata trasportata dall’ospedale di Pozzuoli nuovamente sull’isola, sarebbe bastato rispettare l’ordinanza dei sindaci, che recita che chi manca da Ischia per più di quarantotto ore deve fare quindici giorni di isolamento. Se questo fosse accaduto, tutto questo non sarebbe successo. Se avessero isolato la signora subito anche a Villa Mercede, staremmo parlando d’altro. Quando parlai con Di Gennaro mi disse di aver creato un’ala Covid, manco si stesse parlando del Secondo Policlinico o dell’ospedale Gemelli. Non solo, aggiunse di aver addestrato il personale, ma io mi chiedo chi possa essere erudito di certe nozioni in pochissimo tempo. Sull’isola siamo arrivati a tre decessi: voglio escludere il primo, ma sugli altri due ci sono delle grosse responsabilità: E poi parlano di protocolli come quello di Pozzuoli che dovevano essere utilizzati in Francia: vorrebbe dire che Macron ha deciso di sterminare la sua popolazione”.

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«MI CHIEDO: MA QUALE E’ IL CURRICULUM DI D’AMORE E DI GENNARO?»

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Francesco Del Deo è ormai un fiume in piena e prosegue: “De Luca deve intervenire, queste persone devono essere rimosse dai loro incarichi. Mi chiedo: ma come è possibile avere in una residenza per anziani 21 contagiati su 27 ospiti complessivi? Per non parlare degli operatori, uno dei quali ha trasmesso il virus a un bambino di tre anni. Insomma, questa è gente che va presa per le orecchie e cacciata a calci nel sedere e il governatore deve ascoltarci: nessuno di noi può vedere morire i propri cari per l’altrui incompetenza. Io, per esempio, nel curriculum di D’Amore non trovo nulla di rilevante, mi risulta non abbia mai fatto un giorno di ospedale e quello di Di Gennaro nemmeno riesco a procurarmelo. Allora io voglio sapere in mano a chi stiamo. Si continua a dire che tutto va bene, ma in realtà siamo davanti a una vergogna assoluta. Se non poniamo un argine a questa ondata di contagi, può esserci il rischio di dover dichiarare zona rossa Serrara Fontana se non addirittura l’intera isola. Se questo dovesse avvenire, per noi sarebbe una iattura colossale, la notizia farebbe il giro del mondo, la fase 2 e quelle successive i morti li farebbe la fame e non più il coronavirus. Ribadisco per l’ennesima volta, chiedo che De Luca chieda le dimissioni dei responsabili. E’ l’ora che qualcuno la smetta di pensare che abbiamo l’anello sotto al naso…”.

«VERGOGNOSO SCARICARE LE COLPE SUI LAVORATORI DELLA RSA»

Si arriva poi al momento delle domande dei cronisti e in particolare al sindaco di Forio viene chiesto qual è l’atteggiamento a riguardo dei suoi colleghi e soprattutto perché gli stessi non sono al suo fianco in occasione di una tale sfuriata. Del Deo spiega: “Gli altri sindaci? Mi sono sembrati tutti orientati in questa direzione, anche se non vedo la stessa perentorietà nel portare avanti le azioni e le richieste che vi ho appena illustrato. Quello che è successo a noi sta succedendo a Pozzuoli, a Bacoli: ed è incredibile che ci si riempia ancora la bocca parlando di eccellenze o di Boston che guarda il nostro modello, fatemi il piacere. E ora mi pongo un interrogativo, con i contagi che stanno calando ovunque anche in Campania: vuoi vedere che alla fine a De Luca verrà detto che la colpa è di noi isolani, che pure stiamo rimanendo responsabilmente nelle nostre case?”. Il sindaco non si ferma e aggiunge anche un altro ulteriore dettaglio: “Si cerca poi di scaricare addirittura la colpa sui lavoratori che prestano servizio a Villa Mercede, una cosa assolutamente vergognosa. C’è gente che lavora per 400-500 euro al mese e vantano ancora tre mensilità dello scorso anno e rischiano di portarsi pure il contagio a casa… Siamo arrivati al punto che la nostra prima missione è quella di rimanere vivi e lavorare perché rimangano in vita i cittadini dell’isola d’Ischia.

«GESTITI DA CERTA GENTE C’E’ DA AVERE PAURA»

Prima del rompete le righe chiediamo a Del Deo se sia il caso di avere paura e la sua risposta non si fa certo attendere: “Certo che c’è da avere paura, finchè siamo gestiti da certa gente. In una fase iniziale avevo detto che come isola non volevamo rappresentare un problema per la Regione Campania, che ne ha già tanti. A noi bastava poco per riuscire a far fronte alla situazione, il mare poteva fare da argine: ma tutto è stato gestito in modo scellerato e i risultati purtroppo sono davanti agli occhi di tutti. Adesso se ne devono andare, De Luca ha sempre dimostrato di essere persona pratica e concreta: ci ascolti e rimuova chi non è all’altezza”.

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Patrizia

Ma Del Deo un mea culpa non se lo fa mai?

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