CULTURA & SOCIETA'

Gaetano Maschio con canzoni, poesie e ricordi col dialetto della nonna incanta il pubblico dell’Antoniana: applausi per il maestro foriano

GAETANO MASCHIIO“ PER LA PRIMA VOLTA IN CARRIERA DIFRONTE AL QUALIFICATO PUBBLICO DELLA BIBLIOTECA ANTONIANA STORICO TEMPIO DELLA CULTURA ISCHITANA - Da interprete di testi di Giovanni Verde, Giovanni Maltese, Luigi Polito, Florindo Matarese, o di canzoni scritte da Bovio, Di Giacomo, Gambardella, sono diventato autore di testi in dialetto, portando nel cuore la terminologia usata da mia nonna nei pomeriggi passati insieme ai miei cuginetti e la terminologia entrata in me, quasi automaticamente, attraverso i versi della canzoni napoletane, che ho sempre interpretato. Di tutto questo desidero rendere partecipi Coloro, che mi hanno dato l’onore di esserci!”- “Mi sono emozionato nel ricordare i miei “vissuti dialettali”. Ad ogni poesia, ad ogni canzone, siano esse classici editi e conosciuti oppure miei inediti, è legato un ricordo. Sentivo la necessità di trasferire agli altri la mia interiorità nella giusta atmosfera ed oggi ho estrinsecato ai convenuti una parte di me

Qualche anno fa cosi scrivevamo di Gaetano Maschio da Forio: “l’isola d’Ischia va fiera del suo cantante. La Rai l’ha consacrato tale nella nota trasmissione “I Raccomandati” condotta da Carlo Conti. Per questo meritato successo su scala nazionale Gaetano Maschio giustamente non sta nei panni. La soddisfazione è grande insieme al suo entusiasmo. Ora l’artista foriano può permettersi progetti più ambiziosi per conquistare il definitivo lasciapassare per il vero e proprio salto di qualità che sicuramente non tarderà a venire. E’ la prima volta che ci occupiamo del bravo cantante isolano e lo facciamo nel momento in cui Gaetano Maschio entra nella fase più delicata del suo impegno artistico.

Si sta per voltare pagina per nuove e più importanti esperienze. Alla luce di quanto finora Maschio ha espresso, il cantante isolano non avrebbe più bisogno di superare ulteriori esami. Una prima platea nazionale l’ha già promosso. Ora si guarda lontano”. Con questa ultima affermacione fummo precursori e oseremmo dire, indovini di un avvenire davvero roseo che del resto non tardò a arrivare ed a facilitare il cammino in avanti dell’esplosivo Gaetano fino alla tappa ultima dell’altro ieri che lo ha visto protagonista in assoluto per la prima volta in carriera di un Rercital tutto per Lui nientemeno che nella prestigiosa sala Onofrio Buonocore della Biblioteca Antoniana Comunale di Ischia, il Tempio della Cultura ischitana sull’isola.

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Gaetano Maschio ha raccolto con evidente soddisfazione e vivo entusiasmo l’invito venutogli dalla Presidente dell’Associazione Aièpar Caterina Mazzella cosciente per altro di approdare alla sede adatta dove avrebbe avuto la insperata opportunità di poter presentare ad un pubblico qualificato il meglio sul suo vasto repertorio recitativo e canoro di testi classici non solo nel dialetto foriano ma anche in napoletano. In pratica ciò è stato il tema di fondo della “dissertazione canoro-recitata” del bel pomeriggio vissuto all’Antoniana intitolata “Le volte in cui ho incontrato il dialetto. Da interprete ad autore” evento fotemente voluto nel suo cartellone dall’Ass. AIParC Ischia, presieduta da Caterina Mazzella ed accolto con vivo interesse culturale dalla direttrice dell’Antoniana dottoressa Lucia Annicelli. Gaetano Maschio nella sua esaltante performance , accompagnato al piano dal M° Silvano Trani, ha raccontto e si è raccontato attraverso canto, poesia e ricordi, partendo da quei primi approcci fino a giungere agli impegni artistico – culturali, che lo hanno visto protagonista nel corso della sua carriera, fino all’incontro dell’altro ieri venerd’ 10 marzo nel Tempio della cultura della sua terra. Ecco come si è snodata la manifestazione e come il protagonista ha letteralmente conquistato il qualificato pubblico presente gli organizzatori ched giò stanto pensando ad un possibile replica.

Il pomeriggio culturale alla Biblioteca Antoniana di Ischia dedicato a Gaetano Maschio ed alle volte in cui il Cantattore di Forio ha incontrato il dialetto è stato accompagnato da interesse e partecipazione. Dopo i saluti di Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca e di Caterina Mazzella, Presidente CT AIParC Ischia si è, immediatamente, entrati nel vivo dell’evento. Sulla scia dei ricordi, partendo dalle esperienze vissute ai piedi del letto della Nonna Peppinella Patalano, lì dove vi fu l’incontro con il dialetto foriano e passando per i giardini della Pensione Tirrenia dove le canzoni napoletane interpretate dallo Zio materno Pietro Regine lo avvicinarono alla canzone napoletana, il cantattore Gaetano Maschio ha condotto il numeroso pubblico nel “suo” mondo. Ha raccontato e si è raccontato ponendo a confronto perle del repertorio musicale e poetico napoletano ed ischitano, con sue composizioni praticamente inedite.

C’è stato l’Omaggio alla tradizione piscatoria, alla tradizione contadina, alla tradizione religiosa ed anche all’ Amore ed alla figura della Donna: Di Giacomo, Bovio, Lama, Tagliaferri, Maltese, Verde, Polito, Matarese si sono incontrati nel cuore di Gaetano per giungere al cuore del pubblico attraverso le sue labbra: i presenti numerosi che hanno affollato la sala degli incontri e delle conferenze,si sono appassionati, si sono divertiti, hanno sognato, in una parola si son lasciati coinvolgere ed emozionare. “ Sono veramente felice” – ci ha dichiarato Gaetano Maschio – “di aver vissuto il bellissimo pomeriggio di venerdi 10 marzo, praticamente l’altro ieri, unitamente a quanti hanno deciso di essere con noi. Sono grato alla Presidente CT AIParC Ischia Caterina Mazzella ed alla Direttrice Lucia Annicelli per questa esperienza. Mi sono emozionato nel ricordare i miei “vissuti dialettali”.

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Ad ogni poesia, ad ogni canzone, siano esse classici editi e conosciuti oppure miei inediti, è legato un ricordo. Sentivo la necessità di trasferire agli altri la mia interiorità nella giusta atmosfera ed oggi ho estrinsecato ai convenuti una parte di me. Ho sempre vissuto all’ombra di persone anziane e di esperienza, interessandomi a loro al di là del bagaglio culturale, che le accompagnava. Di ognuna ho carpito il meglio, custodendolo nel cuore e lasciandolo rivivere al momento opportuno. Dai loro ricordi è nata la curiosità di approfondire, di cercare i testi, di completare il percorso conoscitivo, che è sempre in divenire. Il consiglio che mi sento di dare anche ai giovanissimi è di frequentare i Nonni, di non lasciare mai gli anziani seduti su una panchina a guardare il proprio bastone.

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Quello è il momento giusto. Avvicinateli e saranno loro ad aprire lo scrigno prezioso dei loro ricordi per condividerlo con voi e per rendervi “eredi” del bene più prezioso”. Non poteva manca la testimonionaza di Caterina Mazzella con Lucia Annicelli promotrice dell’evento. “Sala gremita per l attesa performance  del Maestro Gaetano Maschio accompagnato al piano dal M° Silvano Trani: una dissertazione tra canto, poesie( suggestive quelle in vernacolo foriano!) e ricordi.Un vero e proprio studio sul dialetto da interprete ed  autore.Scroscianti gli applausi per il “nostro Gaetano che ci ha generosamente donato la sua Arte in questo evento promosso da AIParC Ischia- la rete dei Parchi Culturali italiani- ormai sempre piu’ affermato nel panorama associativo isolano, come ci ha dichiarato la soddisfatta Presidente Caterina Mazzella.( che e’ anche Referente regionale Aiparc nazionale).

“Rientra tra le finalita’ della nostra associazione la promozione socio culturale del territorio ed il CT Aiparc Ischia ha come obiettivo lo studio, la conoscenza e la valorizzazione della storia culturale ischitana.Il dialetto e’ identitario della nostra Storia e chi meglio di Gaetano Maschio ce ne puo’  narrare ? Gaetano famoso in tutto il Mondo e’ Patrimonio dellUmanita’! All incontro , oltre ai Soci Aiparc  ( sempre in crescita!) era presente l ass Gigi Di Vaia sostenitore delle attivita’ culturali ischitane, Geppino Cuomo, Lello Postiglione, Nicola De Siano e moltissimi estimatori dell Artista  foriano.Molto soddisfatta la Direttrice Lucia Annicelli che accoglie con puntuale maestria  le tante espressioni culturali isolane nel polo della biblioteca Antoniana”.

Foto di Gerardo De Rosa

Elaborazione Foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Collaborazione: Caterina Mazzella

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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