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Gaudioso jr al vetriolo, che affondo contro Giuseppino

di Sara Mattera

Nell’edizione de “Il Golfo” del 7 Gennaio scorso, abbiamo pubblicato una lunga lettera di Michele D’Antonio, ex carabiniere in pensione e attivissimo cittadino di Barano molto attento alle dinamiche del territorio, indirizzata all’avvocato Giuseppe Di Meglio, personaggio politico della compagine amministrativa baranese su cui, nei giorni scorsi, si era vociferato che avesse maturato la decisione di abbandonare la vita politica del Comune di Barano, in vista anche delle prossime elezioni  amministrative che si terranno questa primavera. Una notizia non certa, ma neppure smentita pubblicamente, a quanto pare, dallo stesso Di Meglio sul cui ruolo politico, Michele D’Antonio, nel suo scritto, ha voluto lasciare alcune riflessioni. Giuseppe di Meglio, infatti, da diversi anni, ha assunto un ruolo alquanto controverso all’interno della politica baranese, facendo maturare agli occhi della comunità di Barano diverse opinioni negative sul suo operato. Comunità accusata, se così possiamo dire, dallo stesso Di Meglio, in una sua  presunta conversazione e in un rapporto epistolare avuto con D’Antonio, di non aver apprezzato l’impegno suo e della sua famiglia profuso in questo anni in politica. «Giovedì scorso – ha scritto D’Antonio rivolgendosi a Giuseppino Di Meglio – dopo aver ricevuto il mio messaggio mi hai precisato “la nostra famiglia, non apprezzata per l’impegno profuso, deve restare fuori.” Sembra quasi che tu, se fosse vera la decisione di lasciare la vita politica di Barano, l’abbia presa perché non sei contento e soddisfatto del comportamento dei baranesi». Su questa scia, quindi, D’Antonio ha non solo chiesto all’avvocato di fare chiarezza sulle future decisioni riguardo il suo ruolo politico all’interno del territorio di Barano, ma ha anche cercato di fargli capire “quali fossero i sentimenti dei baranesi” che, in questi anni avrebbero visto nell’avvocato “una fonte di preoccupazione e sofferenza personale e la vera causa dei mali del paese”, facendogli, quindi, presente, le voci che da anni ha avuto  modo di ascoltare da parte di alcuni suoi concittadini. Voci quali “Non ha mai voluto vincere le elezioni perchè la vittoria non era conveniente”, “Ha confuso la vita politica di Barano con la sala d’attesa” e ancora, “con la scusa della politica è entrato nelle case dei baranesi che sono diventati suoi accoliti e difficilmente si sono potuti allontanare”. Infine, D’Antonio ha concluso la sua lettera con un ulteriore invito rivolto sempre a Di Meglio: se anche la presunta decisione maturata da parte dell’avvocato di  abbandonare la vita politica si rivelasse veritiera, di farlo, questa volta, in maniera seria e definitiva perché, scrive D’Antonio, “se oggi stai a 9 sconfitte, abbi pietà dei baranesi e cerca di non collezionare anche il 10 a 0”.

La lunga lettera ha ovviamente attirato l’attenzione dei baranesi e anche, ovviamente, della controparte politica di maggioranza rappresentata da Dionigi Gaudioso, attuale vicesindaco del Comune di Barano. Abbiamo quindi chiesto proprio a lui una sua opinione in merito a quanto asserito nella lettera di D’Antonio.

Nella lettera scritta da Michele D’Antonio, si fa riferimento al fatto che Giuseppe Di Meglio avrebbe rivelato, di recente, a qualcuno la sua decisione di lasciare la politica baranese. Cosa ne pensa a riguardo di un eventuale abbandono da parte di Di Meglio?

«Innanzitutto penso che questa sua presunta decisione non sia vera perché già nel 2002 aveva parlato di un abbandono e alla fine si è dimostrato non essere così.  Saranno sempre i Di Meglio a fare la lista elettorale. Di questo sono sicuro.  In ogni caso, il nostro gruppo non si deve preoccupare di quello che fa la famiglia Di Meglio. Penso che in questo momento abbiamo un mandato ad amministrare  e  quando ci presenteremo agli elettori, se saremo rieletti, avremo la conferma se abbiamo lavorato bene oppure no».

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Sempre nella lettera si fa riferimento al fatto che  Giuseppe di Meglio sarebbe il nemico giurato della  famiglia Gaudioso . E’ vera questa affermazione?

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«Sicuramente lui ha sempre agito sul piano penale, con delle denunce e in sede giudiziaria poi ha sempre perso. Ha avuto tutta una serie di sconfitte anche in Cassazione. Noi però abbiamo modi di agire diversi. Come gruppo politico e come famiglia, Gaudioso, non abbiamo mai fatto la politica agendo giudiziariamente né utilizzando tematiche di siffatto tenore per sferrare attacchi. Anche in questa fase attuale dove la famiglia Di Meglio – Di Scala è  stata implicata (per la vicenda della Casa Bianca ai Maronti, ndr) noi  non ci siamo fatti coinvolgere e non abbiamo fatto alcun commento. Questa è una grossa differenza tra noi e loro».

 

D’Antonio ha fatto anche una riflessione sulla figura, in un certo senso, un po’ controversa dell’avvocato Giuseppe Di Meglio che si sarebbe dimostrato un politico poco forte, scatenando così il malcontento dei cittadini di Barano. Qual è la sua opinione in merito?

«Penso che i Di Meglio sono anni che non sono accettati dal popolo di  Barano per tutta una serie di questioni. Le nove sconfitte di fila, come è scritto anche nella lettera, sono un dato di fatto che loro non hanno mai voluto accettare e secondo me avrebbero dovuto fare un passo indietro anni fa, ma  non lo hanno mai fatto. Penso che a Barano ormai non hanno il numero per poter vincere».

 

 

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