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GB Castagna: «Ripristinare subito la viabilità»

CASAMICCIOLA TERME. Ormai non si tratta più di distinguere tra “sismica” e “idrogeologica”. Sull’isola l’emergenza è permanente, e lo sa bene il sindaco Giovan Battista Castagna, nuovamente alle prese con l’endemica fragilità del territorio di Casamicciola.

Dopo lo smottamento del terrapieno in località San Pasquale, ecco quello, ben più grave e foriero di conseguenze per la viabilità, lungo la litoranea.

«Sì, è un momento difficile, ma ce la stiamo mettendo tutta per fronteggiare la situazione. Si tratta di problematiche idrogeologiche che vanno ad aggiungersi a quelle di natura sismica, creando un “cocktail” dirompente: una convergenza di rischi che nel periodo delle piogge può concretizzarsi in cedimenti come quelli di questi giorni».

Il meteo ha lasciato una tregua, ma le previsioni nei prossimi giorni non sono positive: la pioggia dovrebbe tornare.

«Abbiamo disposto la chiusura delle scuole, ma stiamo controllando tutti gli altri punti critici del territorio, soprattutto quelli più a rischio, anche se nell’immediato non possiamo far altro che transennare e pensare alla messa in sicurezza. Stiamo in costante contatto con la Protezione civile, a partire dal Capo dipartimento Angelo Borrelli, con il responsabile regionale Massimo Pinto, con gli ingegneri della Città Metropolitana. I rocciatori sono stati chiamati dalla Città Metropolitana per un sopralluogo atto a decidere se va demolito completamente il resto del muro oppure applicare una rete di protezione che comprenda il muro stesso».

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La prossima mossa?

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«Abbiamo predisposto un’ordinanza di requisizione per l’area dove sarebbe dovuto sorgere il distributore di carburante Erg, per un duplice scopo: sistemare il materiale di risulta provocato dal crollo, e poi per allargare la corsia. Dobbiamo agire in tal senso se vogliamo ripristinare la viabilità. Non dimentichiamo che c’è ancora una parte di muro pericolante».

Tempistiche?

«Mentre si attende l’arrivo degli adeguati mezzi meccanici per procedere alla demolizione, passeranno giocoforza alcuni giorni. Non possiamo attendere così tanto, parliamo di un punto cruciale della viabilità dell’intera isola, ecco perché procederemo subito con la requisizione, non ci sono alternative».

Ironia della sorte, il cedimento del terrapieno è accaduto proprio nel giorno in cui la Città Metropolitana ha previsto uno stanziamento per interventi sulla Borbonica e anche sulla ex SS270, per la quale sono stati stanziati 481mila euro.

«Sì, il finanziamento serve proprio a intervenire sul punto oggetto del crollo, ma adesso la realtà ha superato i programmi. Al momento la priorità è evitare nuovi cedimenti con un intervento rapido per consentire il ripristino della viabilità, poi alle opere ordinarie di messa in sicurezza con i finanziamenti ricevuti ci penseremo tra qualche giorno».

 

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