GIACOMO PASCALE «Abbiamo dato voce all’isola. Torniamo dalla Capitale con fiducioso ottimismo»

«Nel decreto in via di conversione, relativo alle misure da adottare per gli eventi sismici del Centro Italia, fino a oggi Ischia non era assolutamente contemplata. Abbiamo proposto le nostre esigenze, di proroga delle tasse, di sospensione dei mutui, i provvedimenti  per gli insegnanti, l’assunzione di nuovo personale, e non ultime quelle finalizzate alla ricostruzione: anche se non erano oggetto di questo decreto legge, tuttavia l’occasione era quella giusta, vista la presenza dei sindaci degli altri paesi terremotati, e abbiamo ritenuto opportuno illustrare le problematiche comuni relative al tema urbanistico, ovviamente tenendo presente le nostre peculiarità, dal condono alla doppia conformità. Abbiamo quindi proposto una serie di emendamenti. La Commissione, composta da parlamentari di tutti i gruppi, ci ha rivolto varie domande consentendoci di chiarire vari aspetti: dai motivi per cui non abbiamo ancora ottenuto la nomina del Commissario alla ricostruzione, ai danni al turismo, passando per i dati relativi alle abitazioni danneggiate, i contributi Cas e la micro zonizzazione sismica. Siamo soddisfatti perché abbiamo potuto dare voce a Casamicciola e Lacco Ameno, facendo capire allo Stato che abbiamo subìto un vero terremoto. Con molta onestà, alcuni senatori hanno ammesso di aver sottovalutato il sisma ischitano e che oggi finalmente vedevano le cose in una prospettiva molto più chiara. Va ringraziato l’apporto decisivo del Senatore Domenico De Siano il quale ha voluto con forza questa audizione, che speriamo sia decisiva sulla strada di un’adeguata previsione legislativa. Torniamo da Roma più fiduciosi e con fondato ottimismo: ora si tratta di vedere tradurre tali istanze in norme».