Giametta: «Cautela con i blocchi del traffico»
Di Francesco Ferrandino
CASAMICCIOLA TERME. Il tenente Gennaro Giametta, già responsabile alla viabilità del Comune d’Ischia, è intervenuto sabato scorso al summit presso la redazione de “Il Golfo” sul tema “traffico e vivibilità”. Un intervento appassionato, il suo, che se da una parte ha confermato i punti critici sollevati da molti altri addetti ai lavori presenti alla riunione, ha anche sottolineato la necessità di studiare bene alcune ipotesi come quelle del blocco del traffico nei centri più urbanizzati: «Non sono le nostre strade ad uccidere, ma l’uso che se ne fa. Sulla tanto vituperata “sopraelevata, oltre alla presenza dei tanti varchi aperti illegittimamente e che costituiscono un grande pericolo, si parlò anche dell’installazione di dissuasori longitudinali, per evitare le invasioni di corsia. La strada in sé quindi è inerme, non è “assassina”. Certo, moltissimi ischitani hanno la mania di acquistare auto enormi, come testimonia la moda dei SUV (Sport Utility Vehicle), macchinoni quasi sempre inadatti per le strette strade ischitane, che sono le stesse da sempre. I pericoli sono inoltre acuiti anche dall’indisciplina e dalla mancanza di educazione stradale di molti guidatori. Prima di decidere blocchi di traffico, ponderiamo bene gli interessi in gioco. Non dobbiamo penalizzare le tante attività commerciali e turistiche che necessitano di trasporto su gomma. In diverse zone dell’isola, imporre un stop totale all’accesso degli automezzi significa uccidere l’economia locale, e sarebbe un rimedio peggiore del male. Non penso soltanto agli esercizi commerciali, ma anche ai traghetti che trasportano veicoli, alle assicurazioni; è opportuno quindi usare cautela nello studiare possibili rimedi. È ormai necessario un serio coordinamento tra i sindaci. Un’istituzione importantissima come la Polizia locale, che per definizione dovrebbe ricoprire un ruolo fondamentale per la viabilità, la sicurezza stradale e l’ordine pubblico, finisce invece per non servire a nulla. E questo accade proprio per il mancato coordinamento tra le amministrazioni dell’isola. Una strategia comune restituirebbe un ruolo centrale alle polizie municipali, aumentando immediatamente il grado di sicurezza delle strade, ma anche riducendo l’indisciplina che spesso regna sulle nostre strade». La volontà di una completa sinergia tra i sei comuni è infatti il dato emergente del tavolo tecnico scaturito dall’iniziativa “Il Golfo delle idee”, lanciata da Ambrogio Mattera. Il dott. Franco Borgogna e il prof. Gigiotto Rispoli sono già al lavoro per sintetizzare gli orientamenti emersi in un documento da presentare alle amministrazioni isolane per passare dalle parole ai fatti.