Franco ma anche caustico, Gigi Lista non risparmia pesanti stoccati alla politica locale: «Già da qualche tempo non uso più la macchina, un po’ per scelta ideale e un po’ perché i soldi per mantenerla credo possano essere spesi per cose più produttive e sane, come una cena con una bella donna. Detto ciò, una cooperazione dei taxi con una progettualità comunale potrebbe essere la soluzione al problema: grazie alla tassa di soggiorno si potrebbero stanziare dei rimborsi spese annuali ai tassisti e fissare un biglietto residente di pochi euro. Questo potrebbe creare fruibilità e minor traffico, aumenterebbe l’indotto e se magari aggiungiamo che il rimborso spese lo si dà solo a chi passa a una macchina elettrica, in pratica facciamo bingo. Ma questa è un idea semplice, funzionale e che porterebbe nell’immediato un vantaggio a tutti, quindi non va bene. La politica cerca cose complicate, cerca appalti, cerca i problemi perché è da li che si nutre, cresce e magari si spera troverà anche la meritata morte».
