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Un ischitano sul grande schermo: Roberto Scotto Pagliara in “The End? L’Inferno Fuori”

di Isabella Puca

Ischia – Parla anche ischitano “The End? L’Inferno Fuori” film di Daniele Misischia uscito ufficialmente nelle sale martedì 14 Agosto. Protagonista Alessandro Roja, tra gli attori anche il nostro Roberto Scotto Pagliara. Il film, prodotto dai Manetti bros e  distribuito da 01Distribution, parla di un giovane economista rampante, Claudio (Alessandro Roja) pronto per un importante appuntamento di lavoro. Peccato che prima di giungere al piano, l’ascensore del suo ufficio decida di bloccarsi. Intrappolato in quella scatola, Claudio capirà ben presto che quello è l’ultimo dei suoi problemi: una misteriosa epidemia ha infatti colpito l’intera città di Roma e, da lì a poco, un’orda di zombie scatenerà il panico in ogni angolo della capitale. Compreso il suo ufficio. «É è un piccolo debutto, – racconta Roberto- il ruolo non è grande però il film è molto bello. Ho fatto il provino quasi due anni fa, fu divertente perché il regista è molto giovane, portava una maglietta di uno dei miei videogiochi preferiti e parlammo anche di musica. Mi diresse molto bene e mi chiese anche di improvvisare. Poi sul set è stato altrettanto bravo, la scena era molto difficile dato che guidavo una macchina che non avevo mai guidato in una città dove all’epoca non guidavo, in condizioni di traffico reale (il film è low budget) e con la pioggia. Quasi sicuramente ho fatto prendere qualche multa alla produzione; il regista era in macchina con me a fare da cameraman e avevamo la fonica nel portabagagli». Abituati a vederlo a teatro, questo di Roberto è un bel debutto sul grande schermo dove interpreta l’autista del protagonista, l’uomo d’affari Claudio Verona. «Il mio personaggio – ci racconta ancora – è un ragazzo che è laureato in economia e che spera di ricevere da Claudio un aiuto per inserirsi, ma lui non fa che umiliarlo». Presentato allo scorso festival del cinema di Roma ha già avuto giudizi positivi dalla critica, purtroppo non sarà possibile vederlo nelle sale ischitane, ma il volto di Roberto è già in giro nei cinema di quasi in tutta Italia. Dopo un piccolo ruolo nella serie tv “sotto copertura” nel 2014 e tantissimi sui palcoscenici di diversi teatri, misurarsi ora con il cinema non è da poco, «le differenze tecniche sono tante, – ci spiega il nostro attore – sono due tipi di recitazione molto diversi tra loro. Per me personalmente, quello che risalta di più è il tipo di preparazione – a teatro c’è un lungo (di solito) periodo di prove in cui puoi esplorare varie possibilità e sfaccettature del personaggio, sul set il tempo è poco e quindi bisogna arrivare preparatissimi con un personaggio studiato e immaginato molto prima di poter interagire con gli altri attori. Soprattutto se la produzione è low budget e quindi non c’è tempo per le prove. Naturalmente se la sceneggiatura è ben scritta (e in questo caso lo è) ci sono una serie di indizi nascosti che ti aiutano a immedesimarti in quel mondo e in quel personaggio molto prima dell’inizio delle riprese, e tutto quello che non è lì uno lo va a colmare con la sua immaginazione. Poi quando il regista dice “azione” è come quando si apre il sipario, l’emozione è la stessa». Archiviato un altro lavoro da mettere a curriculum si pensa già al futuro e questa volta il nostro attore si è messo alla prova anche con la scrittura, «ho scritto un cortometraggio nel quale figuro anche come attore, abbiamo vinto un finanziamento a gennaio e abbiamo terminato le riprese in Puglia due mesi fa. Siamo nelle ultime fasi della postproduzione e poi lo lasceremo viaggiare per i soliti percorsi festivalieri che si seguono in questi casi». In bocca al lupo!

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