LO DICO A IL GOLFO Il “valzer” del costo dei cornetti

Gentile direttore, premesso che non sono un abitudinario del bar Calise anche perché abito nell’altra parte dell’isola (Forio) trovandomi a Ischia porto, decido di comprare quattro cornetti per i miei nipotini al Calise di piazza degli Eroi, mi viene erogato alla cassa uno scontrino dal costo di otto euro al che chiedo al cassiere se la gestione del Calise giù al porto fosse diversa al che mi viene confermato che il gestore fosse unico, allora porgo la domanda: “perché al porto il cornetto comprato pochi giorni prima costava 1.50 euro li me ne chiedeva 2 euro?”. La risposta è stata: “Perché al Calise di piazza degli Eroi il prezzo e più alto (forse perché il locale e più sontuoso mentre quello al porto era più terra-terra?)”.

Decido di non fare polemiche pago ringrazio e vado via. La sorpresa ieri accompagno mia figlia che doveva partire e mi dico compro i cornetti per i bambini. Vado al bar (Calise al porto) ordino quattro cornetti e sorpresa… lo scontrino è di 10 euro, cioè il cornetto nell’arco di pochi giorni era passato da 1.50 euro a 2.50euro. Ma il meglio non finisce qui. Alle mie rimostranze, mi veniva detto che se andavo al Calise di piazza degli Eroi  il cornetto costava di meno. Al che indispettito, faccio presente quello che mi era successo due giorni prima e incazzatissimo gli rendo lo scontrino dicendogli che voleva essere un regalo. Risposta: “Ma noi siamo dipendenti”. La domanda che mi pongo e: forse la prima volta avevano capito che ero un residente mentre in seguito no? E che quindi i turisti di passaggio sono polli da spennare? A voi trarre le conclusioni!

GIANFRANCO CODA