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Giornata della terra al Cannavale con i bambini delle elementari

Di Isabella Puca

Barano – Nella giornata di ieri mentre il mondo celebrava, ognuno a modo suo, la giornata mondiale della terra, gli studenti delle seconde e terze elementari di Piedimonte davano valore a questa significativa ricorrenza con una visita nella tenuta Biologica del Cannavale. Il progetto ha visto coinvolte anche le elementari di Buonopane e, grazie alle insegnanti Carmen Vuoso, Anna Maida e Rosanna Mollica ha visto salire in cattedra Antonio Rispoli e la guida escursionistica Marianna Polverino. Sin dagli inizi di aprile i due si sono recati nelle classi per delle vere e proprie lezioni di natura, partendo dal modo in cui bisogna vestirsi al giusto atteggiamento da avere per muoversi correttamente in natura, «è stata la mia prima esperienza con i bambini da quando sono guida escursionistica – ha raccontato Marianna – e tra le tante cose ho detto loro dell’importanza di portare con sé una busta per tenere puliti i sentieri. Antonio, invece, si è occupato della parte biologica parlando loro dell’orto, del km 0 e accennando la sua esperienza alla tenuta del Cannavale». Sentendo parlare Antonio e Marianna sono state tante le curiosità dei bambini che hanno rivolto loro le domande più disparate senza tralasciare qualche aneddoto che riguarda il loro approccio con la natura avvenuto grazie a nonni e genitori. «I bambini erano davvero incuriositi e abbiamo notato che quasi tutti hanno avuto la fortuna di avere una piccola esperienza in natura. Il nostro progetto è infatti di creare al Cannavale una fattoria didattica, magari per i bambini che vivono in città e che non hanno mai raccolto un pomodoro con le loro mani. Stiamo lavorando per avere tutte le certificazioni necessarie». Partiti dal maneggio dei cavalli su al Rotaro ciascun bambino, attrezzato di impermeabile e cappellino, ha attraversato un sentiero che li ha condotti direttamente alla tenuta del Cannavale, «per loro il sentiero non è stato molto facile. C’erano ostacoli da aggirare e alcune discese che per loro erano veri e propri dirupi. D’accordo con le maestre e i genitori li abbiamo aiutati a superare quegli ostacoli facendolo però in sicurezza. Per il resto hanno fatto tutto da soli e si sono divertiti tantissimo». Lungo il percorso sono state fatte vedere loro le piante selvatiche, toccando le loro foglie o annusandone i fiori, un’esperienza che ha coinvolto tutti i sensi, «i bambini erano preparatissimi, merito delle maestre e di alcune famiglie; soprattutto nelle cantine hanno raccontato tanti aneddoti legati al vino». Arrivati al Cannavale la fame era tanta e hanno fatto una bella merenda utilizzando, naturalmente, i prodotti dell’orto: pane e pomodoro con olio e basilico.  «I bambini non si sono fatti spaventare dalla pioggia, d’altronde anche quello rientra nel saper stare in natura. Una volta al Cannavale ognuno di loro, a turno, ha piantato insieme ad Antonio una pianta di pomodori. Sono stati spiegati tutti i passaggi e abbiamo previsto una seconda visita per vedere la crescita della piantina e per portarli all’interno del vigneto. Quest’anno faremo grandi cose al Cannavale, e per me è bello lavorare con Antonio, è un grande braccio destro. E poi, tramite i bambini, i genitori potranno conoscere il posto e magari verranno al Cannavale proprio con loro che sapranno guidarli nel rispetto alla natura».

 

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