di Isabella Puca
Ischia – Si è svolta lo scorso 11 febbraio, in tutta Italia, la giornata di raccolta del farmaco nella quale anche Ischia ha fatto la sua parte. Sul nostro territorio, l’unica farmacia ad aver aderito è stata la Farmacia Mirabella di Ischia Ponte che ha destinato i farmaci raccolti al centro di prima accoglienza foriano intitolato a Papa Giovanni Paolo II. È dal 2008 che la farmacia del borgo di Ischia Ponte prende parte alla giornata, esattamente un anno dopo l’inaugurazione del centro di prima accoglienza Giovanni Paolo II, fortemente voluto dall’allora Vescovo Mons. Filippo Strofaldi. Nonostante la crisi abbia investito anche la nostra isola in molti si sono dimostrati davvero sensibili all’iniziativa; sono sempre di più, infatti, le famiglie in difficoltà che non sempre riescono ad arrivare a fine mese e che si vedono costrette a rivolgersi alla Caritas o ancora alla Catena Alimentare Casamicciola per la spesa settimanale. 215 i farmaci raccolti tra anti infiammatori, antidolorifici, antipiretici, antimicotici prodotti per la medicazione di ulcere e ustioni, tutti farmaci da banco di cui il centro di prima accoglienza sembra avere più bisogno. È come se ciascun cliente avesse acquistato un farmaco per chi non ne ha la possibilità e questo la dice lunga sulla grande sensibilità degli ischitani. Il numero di farmaci donati è inoltre superiore a quello dello scorso anno, fattore che dimostra la presa di coscienza della gente circa l’importanza di questa giornata. La soddisfazione non è però solo ischitana; quest’anno l’iniziativa ha avuto successo in tutta Italia: sono state otre 370.000 le confezioni di farmaci raccolte lo scorso 11 febbraio, il 4,6% in più rispetto al 2016. A riferirlo, con soddisfazione e un pizzico d’orgoglio, è la Fondazione Banco farmaceutico Onlus che ogni anno organizza la Giornata di raccolta del farmaco. Con questi medicinali saranno aiutate più di 578.000 persone, il 3,7% in più del 2016. Appuntamento, dunque, al prossimo anno, sperando che qui sull’isola aderisca anche qualche altra farmacia in favore di chi non può permettersi di i curarsi neppure un mal di testa.
