Giornata mondiale dell’alimentazione, la conferenza all’istituto “V. Telese”

Di Isabella Puca
Ischia – Si è celebrata con una conferenza all’istituto V.Telese la giornata mondiale dell’alimentazione. Presenti, ieri mattina, i ragazzi della scuola media Scotti e alcuni alunni del Telese presieduti dal dirigente scolastico professor Mario Sironi. «All’interno del nostro percorso puntiamo molto al rinnovo delle professionalità, sugli alimenti e la loro trasformazione. Qui sull’isola è fondamentale il legame con la terra, si legge che c’è un importante ritorno a quest’ultima e noi ne siamo consapevoli e per questo abbiamo istituito l’istituto agrario che quest’anno ha visto la formazione di una prima sezione». Al tavolo della conferenza diverse personalità che, con il loro operato, sono affini al discorso dell’alimentazione. Ad iniziare, è stato il saluto della ex preside del liceo Scotti di Ischia prof. Franca Di Meglio che ha parlato a nome della Uildm sezione di Ischia e Procida, dapprima ringraziando il dirigente prof. Mario Sironi e il professor Raffaele Brischetto, «la sezione di Ischia – ha detto la prof. Di Meglio – opera per dare un contributo alla ricerca contro la distrofia muscolare. Svolgiamo diverse attività grazie alle quali abbiamo avuto 3 sedie job per permettere ai disabili di poter bagnarsi in mare e una piattaforma per l’accesso alla palestra della scuola media Scotti. La ricerca per le malattie genetiche non è finanziata dallo stato e partendo dalla scuola, dalle famiglie, speriamo di arrivare alla consapevolezza che senza ricerca non andiamo da nessuna parte». I ragazzi dell’istituto, seguiti dalla professoressa Rita Mattera, hanno preparato ed esposto una presentazione power point incentrata sulla zucca, sottolineando le sue proprietà nutritive e qualche piccola e gustosa ricetta. «è vero, c’è un ritorno alla terra – ha esordito il giornalista Ciro Cenatiempo – ed è questo che mi ha portato a scrivere il una settimana il libro “Mille orti in mezzo al mare”. Tuttavia, si possono scrivere tante cose ma ciò che conta è trasmettere l’esperienza diretta. Sapete da cosa deriva ortaggio?», è questa la domanda che è stata rivolta ai ragazzi che hanno subito collegato quella parola ad altre come “orto” e “ortografia”, «ebbene l’orto è possibile se si seguono delle regole ben precise. Guardatevi intorno, troverete le così dette “parracine” . Sapete cosa sono? La nostra isola da Ovest a Nord ne è piena, potremmo dire che le parracine sono la spina dorsale dell’isola e la loro lunghezza supera quella della muraglia cinese». Secondo il Cenatiempo, la parola “parracina” significherebbe proprio “nei pressi della casa” e nel suo libro ricorrono immagini di parracine del ‘600. «La conquista dell’orto – ha detto ancora ai ragazzi – comincia da un vasetto di basilico ed è necessario per tutelare il nostro territorio. Tornando alla terra, possiamo cambiare la nostra società». Si è poi entrato nel pieno del tema “alimentazione” con l’intervento del dottor Giovanni Di Meglio che ha parlato dell’importanza della dietetica in ambito osteopatico, «l’alimentazione – ha detto ai ragazzi – è il vostro farmaco, lo diceva Ippocrate ed è così, nel vostro corpo è come se ci fosse del terreno, se sbagliate alimentazione potreste soffrire di dolori alle spalle, alla schiena e via dicendo». A portare la sua esperienza di vegetariano prima e di vegano poi è stato il professor Gianni Vuoso che ha spiegato come, uno stile di vita sano ed equilibrato, sia dal punto di vista alimentare che dal punto di vista fisico, possa aiutare a depurare tutto il corpo. È stata poi la dottoressa Amalfitano, biologa specialista in scienza dell’alimentazione, a regalare ai ragazzi alcuni interessanti spunti per la corretta alimentazione. «Sono una forte sostenitrice della dieta mediterranea – ha detto ai ragazzi – credo che la carne rossa vada mangiata una volta a settimana mentre quella bianca al massimo due volte. Il nostro corpo ha bisogno del 55% dei carboidrati, 25% di grassi e 15% di proteine. Iniziate a tenere un diario alimentare per una settimana e fate un bilancio energetico quotidiano per capire come mangiate». Ai ragazzi è stato poi sottolineata l’importanza dell’attività fisica dinanzi al triste primato di cui gode la Campania, prima regione in Italia per obesità infantile. Accanto a questo problema però c’è il suo opposto che riguarda altri disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia. Tra i ragazzi era seduta anche la signora Cinzia, mamma di una ragazza anoressica di cui vi abbiamo raccontato qualche giorno fa dalle pagine del nostro giornale, attraverso le quali la signora Cinzia ha fatto sapere di una raccolta di firme per sostenere l’unico centro della Campania che si occupa di queste problematiche e che è a rischio chiusura. In chiusura è intervenuto il professore Domenico Castagna, «la figlia della signora Cinzia è stata una mia alunna. Spesso noi professori quando veniamo a conoscenza di queste storie ci chiediamo se il nostro operato è stato giusto. I ragazzi del tempo prolungano mangiano un menù preparato loro dall’ASL ed è difficile far capire loro cosa devono mangiare per salute e cosa per piacere. È importante per i ragazzi fare sport e che mai lo abbandonino per colpa di un carico di compiti da fare troppo grande». Alla fine ha poi mostrato un disegno di uno dei suoi studenti: accanto a una zucca, un fucile. «Ho voluto interpretarlo così: la zucca può essere un arma per sparare contro le malattie».
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