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Giosi tira fuori le unghie: stiamo lavorando per Ischia

di GIOSI FERRANDINO ***

Devo prima di tutto sgombrare il campo da un equivoco di fondo. Lo devo agli ischitani.
Prima che aIla credibilità di noi amministratori.
Mentre molti hanno avuto l’impressione -forse anche per un deficit di comunicazione- che l’amministrazione sia in letargo, il Comune di Ischia è riuscito ad ottenere nell’ultimo anno ben 12.000.000 di euro di finanziamenti da spendere in un arco temporale molto breve a pena di decadenza.
Saranno lavori importanti che riguarderanno la riqualificazione e l’adeguamento degli istituti scolastici, del Palazzetto dello Sport “Federica Taglialatela”, della Piscina Comunale e soprattutto della rete fognaria.
Lavori necessari da decenni ma che mai nessuna amministrazione ha avuto la capacità, la determinazione e il coraggio di avviare e portare a compimento.
Sì, coraggio, ci è voluto proprio coraggio, perché era prevedibile il mare di polemiche e di critiche anche aspre, una volta interdette strade importanti e secondarie con conseguente limitazione della mobilità dei cittadini, una cosa sulla quale gli ischitani non fanno sconti a nessuno.
Come pure erano ampiamente previsti i disagi per associazioni sportive e ragazzi una volta chiuse strutture vitali per lo sport , lo svago e l’istruzione, per consentire lo svolgimento dei lavori di adeguamento. Tanto più quando non esistono alternative perché le uniche strutture sono state realizzate nel Comune Capoluogo che ha l’onere di mantenerle pur servendo a tutta l’isola. Ma è un impegno al quale non ci siamo mai sottratti. Ischia lo merita.
C’è da dire, senza ipocrisia che nella esecuzione dei lavori pubblici, come accade in tutto il resto del paese, è abbastanza frequente che sorgano imprevisti destinati ad allungare inevitabilmente i tempi di realizzazione. A chi non è capitato di ristrutturare casa con una previsione di alcuni mesi di lavoro arrivando poi a finire solo molti mesi dopo, spesso spendendo di più?
Questo dei costi è uno dei punti irrinunciabili.
I lavori saranno anche durati di più ma nemmeno un euro in più è stato pagato alle ditte verso le quali anzi sono stati adottati provvedimenti acceleratori quando non eseguiti lavori in danno.
Noi abbiamo pensato che valeva la pena di rischiare l’impopolarità e le polemiche, pur di eseguire opere che consideriamo di fondamentale importanza per Ischia, perché riteniamo che una classe dirigente che si rispetti non possa -ed anzi non debba- anteporre i consensi elettorali all’interesse del paese.
Ebbene, ora siamo in dirittura di arrivo, prima di Pasqua le strade principali saranno asfaltate con buona pace per tutti (gli addetti ai lavori tra l’altro sanno che nei mesi invernali non possono asfaltarsi le strade).
Al netto delle solite polemiche – alcune delle quali comprensibili- avremo dotato il paese di alcuni chilometri di nuove fognature e rifatto marciapiedi e strade che attendevano interventi da decenni. Solo per fare un esempio, nella zona di Cartaromana l’impianto fognario in più occasioni era sul punto di essere realizzato da privati con enorme esborso di risorse ed invece abbiamo provveduto noi, come pure al rifacimento dei marciapiedi che rappresentavano un elemento di degrado in uno degli angoli più suggestivi dell’isola frequentato da turisti che vi accorrono per ammirare il Castello Aragonese e gli scogli di Sant’Anna.
Come penso anche a tutte le altre zone i cui residenti, da tempo, ci sollecitavano per i lavori di completamento della rete fognaria.
Posto che si trattava di interventi necessari e richiesti con forza dai cittadini, non eravamo certo dotati di bacchetta magica, che potesse consentirci di posizionare le tubazioni senza sventrare le strade.
Se avessimo seguito logiche diverse, ad oggi avremmo ancora allagamenti al Marconi, a San Ciro, a via Pontano, a Casa Lauro, in via delle Ginestre, a Piazzale Trieste, a Via Casciaro, solo per citarne alcune. Anche durante l’esecuzione di questi lavori si sollevarono un mare di polemiche il più delle volte strumentali.
Se avessimo seguito altre logiche avremmo ancora un paese al buio con un indecente impianto di pubblica illuminazione, avremmo ancora le aiuole ricettacolo di spazzatura e cumuli di immondizia che sommergevano i cassonetti ad ogni angolo del paese ad ogni ora del giorno e della notte. Avete questa immagine del territorio davanti agli occhi ? Ebbene era il nostro paese nel 2007 quando ci è stato affidato. Lo ricordo a chi ha memoria corta. Certo si poteva sempre fare di più ma purtroppo oggi non è facile amministrare e noi abbiamo compiuto il massimo sforzo possibile alle condizioni date.
Siamo fermamente convinti che alla fine dei lavori i cittadini saranno ricompensati dei disagi subiti. Chiediamo solo ancora un po’ di comprensione a tutti e la possibilità di mettere da parte ancora una volta asti e rancori, lotte politiche, sfoghi di chi si sente frustrato e che crea danni incalcolabili alla nostra comunità
Cerchiamo invece di collaborare tutti nell’interesse di questa isola meravigliosa che contrariamente a quanto sostengono in tanti che si gettano solo fango addosso, è amata ed apprezzata da tantissimi anche grazie all’encomiabile lavoro dei tanti nostri operatori turistici che con tanta dedizione sacrifici offrono servizi di elevato livello ai turisti.
Cercheremo già dall’anno in corso di alleggerire la pressione tributaria specie sulle attività produttive, anche se credo che possiamo gia fregiarci del fatto che da nove anni non abbiamo aumentato di un solo centesimo la Tari- prima tarsu- e che anzi è addirittura diminuita per gli alberghi.
Posso assicurare che saranno adottate premialità sostanziose per che ci aiuta nelle modalità di conferimento e per chi risulta regolare nei pagamenti.
Le nostre società partecipate sono sane nonostante le storture ereditate da chi prima del nostro insediamento, ha creato esuberi nel personale, con assunzioni clientelari, duplicato le società stesse invece di ridurle e sovente amministrato per creare debiti.
Sono certo che ci apprestiamo a vincere di nuovo le elezioni, contro tutti i gufi, anche perchè alla fine porteremo a consuntivo tutto ció che questa amministrazione ha realizzato in questi anni e che molti hanno dimenticato e perchè dall’opposizione sono arrivate solo denunce senza un minimo di proposte sul piano della politica e delle scelte amministrative che avrebbero consentito loro di proporsi come valida alternativa.

*** SINDACO D’ISCHIA

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sandro florenzo

Sono pienamente d’accordo con il Sindaco, sono state fatte un sacco di cose. Purtroppo gli alberghi stanno fallendo, i commercianti e i negozianti sono con l’acqua alla gola, i i turisti e la loro qualità, il fatturato, sono in calo. È vero che la crisi ha colpito tutta l’Italia ma se confrontiamo le località turistiche vicini a noi come Capri, Sorrento e la stessa città di Napoli vediamo che loro stanno incrementando le presenze e il fatturato e l’isola no. Questo perchè, secondo me, Ferrandino ha sbagliato strategia è pur facendo tante cose non ha fatto quelle che servivano veramente a far ripartire il turismo e in un paese che vive sul turismo non è cosa trascurabile. E dieci anni non sono pochi.

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