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Giustizia a Ischia, aspettando il Ministero arrivano le “toppe”

Si punta a tamponare l’emergenza con l’invio di funzionari e applicazioni temporanee di assistenti, per poi invocare nelle sedi istituzionali il concorso per l’assunzione del funzionario dell’Ufficio del Giudice di Pace e l’assegnazione di personale alla Sezione Distaccata insieme al provvedimento di stabilizzazione

Tamponare l’emergenza, per poi pretendere dal Ministero le adeguate, e si spera definitive, misure per raddrizzare la giustizia isolana. È questo in sintesi l’esito dell’ incontro svoltosi ieri mattina, dalle 10.30 alle 12.00 nella sala riunioni della Presidenza del Tribunale di Napoli, nel Nuovo Palazzo di Giustizia. La riunione, che era stata annunciata nel corso dell’ultima assemblea straordinaria dell’Assoforense, si è tenuta tra il Presidente del Tribunale di Napoli, dottoressa Elisabetta Garzo, il coordinatore del Giudice di Pace di Napoli dottor Tedesco, e il funzionario Iappelli da un lato, e il Direttivo dell’Associazione Forense dell’isola d’Ischia guidato dal Presidente, avvocato Gianpaolo Buono, accompagnato dal Consigliere Nazionale Forense, avvocato Francesco Caia e dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, avvocato Antonio Tafuri, e dai sindaci dell’isola d’Ischia. Alla riunione hanno partecipato per l’Assoforense anche il Segretario Francesco Cellammare ed i Consiglieri Alberto Morelli e Alessandra Castellano. Per le amministrazioni comunali erano presenti Francesco Del Deo, Enzo Ferrandino, Dionigi Gaudioso, e Cesare Mattera, rispettivamente sindaci di Forio, Ischia, Barano e vicesindaco di Serrara Fontana. Presente anche il Presidente dell’Associazione Giovani Avvocati Ischia, avvocato Vito Manna.

Dopo aver perorato la causa della stabilizzazione della Sezione Distaccata Ischitana, i sindaci hanno evidenziato le disfunzioni e criticità che affliggono la macchina giudiziaria sull’isola chiedendo alla Presidente Garzo un intervento deciso non solo a livello ministeriale per giungere entro l’autunno a un provvedimento di stabilizzazione dal quale dipende molto anche la copertura dell’organico, ma anche nell’immediato l’assegnazione a Ischia, se pure in via provvisoria, di personale nel tentativo di tamponare l’emergenza, aggravata dalla pandemia.

Il Presidente dell’Assoforense Gianpaolo Buono, ha posto l’accento sulla esigenza non più rinviabile di far funzionare le cancellerie perché sia restituita dignità alla funzione giudiziaria e al ruolo dell’Avvocato, oggi mortificato da una situazione disastrosa dell’amministrazione della Giustizia che è difficile spiegare ai Cittadini. Ha evidenziato quindi come all’Ufficio del Giudice di Pace improvvisamente sono state pubblicate in un sol giorno 158 sentenze a riprova che, se vi fosse il funzionario che manca addirittura dal 2017, la produttività del personale di cancelleria migliorerebbe esponenzialmente.

Il Consigliere Nazionale, avvocato Francesco Caia, ha ricordato che è in discussione in Parlamento una proposta di legge di iniziativa governativa per la stabilizzazione della Sezione Distaccata ed ha ricordato i vari incontri tenuti a Roma con esponenti del Governo e con il Consiglio Nazionale Forense per giungere a questo obiettivo che consentirebbe di conseguenza di ottenere il personale necessario a far funzionare l’Ufficio Giudiziario. Anche il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, avvocato Antonio Tafuri, ha tracciato a grandi linee la battaglia che da anni si sta portando avanti per la stabilizzazione della Sezione, dichiarandosi disponibile a redigere un documento comune da trasmettere al Ministero ed a partecipare a un’eventuale riunione a Roma che si è chiesto alla Presidente Garzo di far fissare entro la fine di luglio.

L’idea della creazione di un mini Tribunale autonomo delle isole, già più volte prospettata in passato, è stata questa volta avanzata dal dottor Tedesco, e vedrebbe il favore anche della Presidente, ma sarebbe in realtà poco perseguibile a causa dell’incapienza del bacino d’utenza che sommate le popolazioni di Ischia e Procida, si assesterebbe all’incirca sugli 80.000 abitanti.

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Si è quindi denunciato con forza anche da parte dell’Assoforense una condizione a dir poco disastrosa della Giustizia sull’isola e l’impossibilità di evadere tutte le istanze da parte della cancelleria civile della Sezione Distaccata, dove la dirigente Annamaria Conte non riesce da sola ad attendere a tutte le attività. Il Consigliere Morelli ha elencato i numeri davvero impietosi delle iscrizioni degli ultimi tre anni, pari a circa 15.000 fascicoli civili e dell’arretrato di cancelleria del Giudice di Pace di Ischia dovuto alla mancanza di un dirigente in pianta stabile. Ha tessuto le lodi dei due giovani assistenti dotati di grandi capacità, che se guidati da un funzionario potrebbero risolvere molti problemi. Il Segretario Cellammare ha rappresentato il grave problema del mancato pagamento dei decreti di liquidazione del Patrocinio a Spese dello Stato a distanza di ben 4-5 anni dalla conclusione dei giudizi e di anche due anni dalla emissione delle relative fatture, nonché dello smarrimento dei relativi fascicoli per cui gli Avvocati sono pronti a sporgere denunzia alla Procura della Repubblica e a procedere ad esecuzione forzata in danno della Sezione Distaccata. Ha inoltre denunciato come sia inaccettabile per l’utenza attendere addirittura fino a un anno e mezzo per la pubblicazione dei decreti ingiuntivi presso l’ufficio del Giudice di Pace, visto che i procedimenti monitori sono per definizione procedimenti d’urgenza e che nelle more della pubblicazione dei decreti i debitori (ma anche di conseguenza i creditori) falliscono e quei provvedimenti si rivelano poi “inutiliter dati”. Ed infine ha ricordato come i 5 vincitori dell’ultimo concorso provenienti dall’isola d’Ischia siano stati destinati alle sedi della Corte d’Appello dell’Aquila, dei Tribunali di Torino e Roma ed al Giudice di Pace di Bassano del Grappa e come sia assurdo anche che dopo tutta la farraginosa trafila burocratica per il passaggio di una ischitana dalla Polizia di Stato all’amministrazione della Giustizia perché fosse finalmente assunta presso il Tribunale di Ischia, una volta superato il concorso a Roma le sia stato detto che non è sicuro che sarà assegnata ad Ischia. L’Avvocato Manna per i Giovani Avvocati ha chiesto alla Presidente un intervento urgente per lo smaltimento dell’arretrato del Giudice di Pace, perché sia dato un po’ di ossigeno ai giovani in difficoltà. La riunione, come anticipato, si è chiusa con l’intesa di tamponare l’emergenza con l’invio di funzionari anche per attività di coordinamento ed ispettive ed applicazioni temporanee di assistenti e di rivedersi presto al Ministero per invocare nelle sedi istituzionali il concorso per l’assunzione del funzionario dell’Ufficio del Giudice di Pace e l’assegnazione di personale alla Sezione Distaccata in uno al provvedimento di stabilizzazione.

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