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Giustizia “negata”, il 29 marzo Ischia marcerà su Roma

Il direttivo dell’Assoforense ha fissato la data dell’assemblea che si svolgerà nella Capitale in una sala nelle immediate vicinanze di Montecitorio per sensibilizzare Governo e Parlamento sulla necessità di scongiurare la chiusura dei Tribunali nelle isole minori

Dovrebbe svolgersi martedì 29 marzo la manifestazione organizzata dall’Assoforense a Roma. Si tratta dell’iniziativa, già anticipata su queste pagine, volta a scongiurare la chiusura dei Tribunali delle isole minori che da un decennio pende sulle sedi giudiziarie di Ischia, Elba e Lipari. È quello che è emerso dalla riunione del direttivo dell’Assoforense svoltasi ieri mattina. È stata anche individuata la sala dove si svolgerà quella che sarà una manifestazione-assemblea: si tratta della Sala riunioni Capranichetta, dotata di un ingresso indipendente proprio su piazza Montecitorio, dunque nelle immediate vicinanze dell’omonimo palazzo sede della Camera dei Deputati della Repubblica.

L’associazione ha inoltre deliberato un’iniziativa a favore della popolazione ucraina: lunedì comincia la raccolta di medicinali da inviare nei luoghi colpiti dalla guerra

Naturalmente l’iniziativa sarà intrapresa con la collaborazione delle rappresentanze delle altre due isole. L’obiettivo va comunque oltre il semplice coinvolgimento della categoria forense: si punta infatti a ottenere l’appoggio attivo di tutte le categorie professionali, a partire dagli studenti degli istituti scolastici superiori, come avevamo scritto nell’edizione di ieri.

All’interno del direttivo i componenti si sono divisi i compiti per la riuscita dell’iniziativa, tenendo conto della particolarità del momento: con lo scoppio della guerra in Ucraina, che va ad aggiungersi alle preoccupazioni sanitarie, non si può pensare che le attenzioni della politica saranno monopolizzate dalle istanze delle isole che cercano di ottenere la stabilizzazione o quantomeno una proroga per i propri uffici giudiziari.

Si cercherà di dialogare con il governo: non soltanto col ministro della Giustizia, ma anche col ministro Carfagna, che è contitolare con la Cartabia della commissione per il sud, deputata a seguire progetti che vanno nella direzione di una maggiore attenzione su determinate problematiche sociali, una delle quali potenzialmente è proprio il mantenimento delle sedi giudiziarie sulle isole. Si tratta di un ulteriore canale da attivare per garantire l’essenziale servizio: potrebbe anzi costituire l’occasione per i sindaci isolani per chiedere il riconoscimento formale di una serie di servizi, dalla sanità alla pubblica istruzione. Anche in tali materie si potrebbero elaborare progetti da sottoporre ai due ministri, con appositi fondi da intercettare.

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Il direttivo di ieri non ha soltanto deliberato in merito alla manifestazione di Roma: sul tavolo c’era anche la volontà di dar vita a un’iniziativa di solidarietà concreta a favore del popolo ucraino, vittima del conflitto innescato pochi giorni fa dall’aggressione. È stato infatti deciso di delegare agli avvocati Castellano e Pesce il compito di individuare alcune associazioni accreditate che operano sul territorio ucraino, a cui consegnare scorte di medicinali acquistate dall’Assoforense per distribuirle ai civili che ne hanno necessità. La campagna di acquisto e raccolta dei medicinali inizierà da lunedì prossimo.

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