CRONACAPRIMO PIANO

SEQUESTRATO IL PORTO TURISTICO DI LACCO AMENO

Ieri mattina il provvedimento del gip Linda Camella (che ha accolto le richieste del pm Vanacore) è stato eseguito dai militari della Guardia Costiera. Secondo l'accusa l'attuale gestore era di fatto privo di ogni concessione dalla fine del 2022. A far scattare l'indagine era stata una denuncia presentata da Giacomo Pascale e da Giovanni "sceriffo" De Siano

DI GAETANO FERRANDINO E IDA TROFA

Sequestro preventivo dell’intera area del porto di Lacco Ameno. Sono stati gli uomini della Guardia Costiera agli ordini del TV Antonio Magi ad eseguire il provvedimento firmato dal gip Linda Comella su richiesta del pm Giulio Vanacore, per una ipotesi di occupazione abusiva di suolo demaniale. In sintesi, la gestione del porto viene tolta alla ormai ex società concessionaria, vale a dire la Marina di Capitello srl, e restituita al comune di Lacco Ameno. Secondo le indagini, la società esercitava il proprio ruolo di gestore dell’apporto turistico senza titolo. Più in particolare, i diritti di concessione sarebbero scaduti il 30 giugno del 2022. Termini in cui viene ricompresa anche la proroga concessa dal Governo Centrale e legata all’emergenza del Covid.

Un provvedimento che ha accolto il lavoro degli avvocati Giovanni Battista ed Angelo Vignola, legali di fiducia dei denunzianti Giacomo Pascale, attuale sindaco del comune di Lacco Ameno, e Giovanni De Siano, attuale consigliere comunale. La società privata a questo punto potrà fare eventuale ricorso al Riesame. 

IL SEQUESTRO PER OCCUPAZIONE ABUSIVA DI 33.366,19 MQ

Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia e della Delegazione di Spiaggia di Sant’Angelo, accompagnati dal locale comando Vigili del Comandante Raffaele Monti ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip di Napoli su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Giulio Vanacore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dell’approdo del Comune di Lacco Ameno gestito dalla SCARL Marina del Capitello. Il destinatario della stessa nella figura del legale rappresentante della Scarl Giuseppe Perrella è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva. Il reato contestato è quello di occupazione sine titulo di area demaniale marittima. L’attività ha portato al sequestro di un’area totale di 33.366,19 mq, suddivisi tra specchio acqueo a ponente del pontile Fungo interno scogliera, specchio acqueo a levante del pontile fungo, specchio acqueo denominato “approdo Capitello”, aree a terra e specchi acquei destinati anche all’ormeggio. Ma le aree sono molto più vaste.

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PASCALE NOMINATO CUSTODE GIUDIZIARIO

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L’autorità giudiziaria, nell’individuare il sindaco del Comune di Lacco Ameno quale custode delle aree oggetto di sequestro, ha concesso 15 giorni di tempo per l’intero sgombero delle aree interessate, stante la difficoltà di rimuovere ad horas le strutture e le unità ivi allocate. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione. Lo ricordiamo Perrella con la sua Marina è destinatario della stessa misura, sottoposta alle indagini. Eppure, per il sindaco Pascale non c’è come non c’era mai stato dubbio al punto da spingere il suo Governo a denunciare i presunti abusi prima ancora che a trattare e mediare per accordarsi. 

Il sindaco di Lacco Ameno nominato custode giudiziario dell’approdo sotto sigillo subito dopo l’esecuzione dei sequestri ha commentato in tono serafico: «Il Magistrato ha ritenuto che ci sia una occupazione sine titulo dell’approdo. Così come noi ritenevamo da tempo-ci ha spiegato Pascale prima di trincerarsi dietro un no comment-Abbiamo agito per il meglio e nell’interesse della comunità rispettando i nostri impegni. Le attività sono ancora in corso non posso dirvi altro». Nelle prossime ore tutti i proprietari delle imbarcazioni ancora ormeggiate nello scalo dovranno rimuovere i mezzi nautici per liberare lo scalo. Sono già stati notificati gli avvisi. Così come dovranno essere rimossi tutti gli ingombri e le pertinenze.Convocato in Capitaneria anche l’attuale gestore e amministratore unico della Marina di Capitello Scarl Giuseppe Perrella.

LE INDAGINI CONDOTTE DALL’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO

Le attività di indagine sono state esperite proprio dall’ufficio circondariale marittimo di Ischia ed hanno consentito di appurare i reati contestati.

E’ stato l’Ufficio circondariale marittimo di Ischia ad appurare l’occupazione abusiva di area demaniale marittima ad opera della Scarl, affidataria della gestione del porto turistico, giusta autorizzazione provvisoria del 13 giugno 2016. Come si evince dalla documentazione acquisita nel corso delle indagini, circostanze oggetto di accertamento anche in sede giudiziaria amministrativa (sentenza emessa dal Tar Campania in data 6 Aprile 2022. N.2340/2002) la concessione è scaduta nel giugno 2022, ad oggi la società Marina di Capitello continua ad occupare, benché ormai senza titolo, la fascia di demanio marittimo nel porto, con conseguente realizzazione di un profilo di illecito per la gestione dell’unità da diporto ivi collocate. La richiesta di sequestro viene accolta, stante la sussistenza del fumus delicti in ordine al reato di cui all’articolo 1161 del codice della navigazione e del Periculum derivante dalla protrazione dell’occupazione abusiva. Il provvedimento è iscritto a carico di Perrella Giuseppe, difeso dall’avvocato di fiducia Michele Calise. La zona demaniale attenzionata ricade nel Comune di Lacco Ameno ed è composta sostanzialmente da specchi acquei e antistanti il lungomare che si sviluppa da via Litoranea, Corso Angelo Rizzoli fino a raggiungere piazza Santa Restituta. Le concessioni demaniali marittime rilasciate seguono due filoni che hanno inizio nel 2004 e sono suddivise in concessioni. Le aree demaniali marittime assentite in concessione al Comune di Lacco Ameno, con titolo Concessorio rilasciato nel 2019, come da sommarie informazioni testimoniali rese dal dottor d’Andrea Vincenzo, responsabile del III settore lavori pubblici del Comune di Lacco Ameno. A tutt’oggi ancora gestite sine titolo dalla società, tra specchi acquei e aree a terra per un totale complessivo di. 37.354,46 m quadri. Ovvero con una superficie totale delle zone demaniali (specchi, acquei) individuate con la sigla “SP” pari a 37.146 mq. Superficie totale della zona demaniale (area a terra) individuata con la sigla “ZD” pari a 44,33, mq. Superficie totale della zona demaniale, area a terra individuati con la sigla “OR” non comprese nei precedenti conteggi dell’area “SP” pari a 164,13 m quadri. Ulteriori specchi acquei non risultano gestiti dalla società Marina di Capitello, ma direttamente dal concessionario per l’ormeggio di unità da diporto dei cittadini residenti. E vi sono altre aree totalmente destinate al diporto. Nautico, dove trovano altresì ormeggio le unità adibite alla pesca.

FOTO FRANCO TRANI

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