Gli stagionali di nuovo in piazza sul porto di Forio
Il comitato di lotta si riunirà domani sera alle ore 20 nel Piazzale Cristoforo Colombo, di fronte al bar La Lucciola. La chiamata alle armi di Gennaro Savio
Nel clou della stagione turistica, a Ischia, e cioè sull’Isola dove nei mesi scorsi grazie al “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non” è partita in tutta Italia la lotta di piazza, la protesta dei lavoratori stagionali non si ferma e domenica prossima 23 luglio ci sarà un nuovo presidio di protesta. Stavolta nel Comune di Forio. L’appuntamento è per le ore 20.00 sul porto di Forio, nel piazzale Cristoforo Colombo, di fronte il Bar “La Lucciola”, per intenderci. “E’ vero – spiega Gennaro Savio, Presidente del “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’Isola d’Ischia” -, che proprio in questi giorni molti stanno fortunatamente lavorando e che dunque anche per questo sappiamo che la presenza dei lavoratori potrà essere limitata, ma certamente non possiamo starcene a casa e arrestare la lotta nel pieno della stagione turistica visto la gravità della situazione e la povertà dilagante che sta colpendo la maggior parte dei lavoratori stagionali i quali, purtroppo, se le cose non cambieranno, andranno incontro ad almeno due anni di fame nera.
Le nostre rivendicazioni come al solito sono chiare. Innanzitutto chiediamo, com’è giusto e naturale che sia, il riconoscimento dello status di stagionali a tutti coloro che durante l’anno fanno richiesta e ottengono la Naspi. Perché non è giusto che alla stragrande maggioranza degli stagionali non sia stato riconosciuto il bonus di marzo negando loro, coi bonus regionali, ben 1800 euro e che ai lavoratori stagionali a tutti gli effetti che hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato non sia stato riconosciuto nessun bonus. Una vergogna inaudita. Quindi chiediamo con forza il riconoscimento dei Bonus del governo Conte relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio per tutti i lavoratori che ne hanno fatto richiesta. Inoltre si chiede il ripristino della vecchia indennità di disoccupazione e in attesa che ciò avvenga, il prolungamento della Naspi o dell’introduzione di altri ammortizzatori sociali dal 1 giugno scorso e sino alla prossima assunzione nel 2021 a tutti i lavoratori attualmente disoccupati e a tutti coloro che, ripreso a lavorare, tra poco saranno licenziati dopo due tre mesi di lavoro. Infine chiediamo un unico CCNL per tutto l’indotto turistico ed un salario minimo di 9 euro lordi l’ora che porti a rialzo i tabellari retributivi. Inoltre, a nome del “Coordinamento Nazionale Stagionali in Lotta” di cui fa parte il nostro Comitato di Ischia, in piazza sarà presente il salvagente-salvadiritti, un modo simbolico per salvare dall’annegamento sociale la categoria fantasma degli stagionali. Rivolgo l’invito a partecipare al presidio di domenica – ha concluso Gennaro Savio – a tutti i lavoratori isolani. L’unica possibilità che abbiamo per cercare di uscire dallo stato di povertà a cui ci stanno condannando, è la lotta di piazza. Diversamente faremo la fame per almeno due anni. Quindi incontriamoci domenica alle ore 20.00 sul porto di Forio. Vi aspettiamo”.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE PER L’EMERGENZA SANITARIA
Nel propagandare l’iniziativa e nel ricordare che in merito sono individuali le responsabilità di chi eventualmente dovesse disattendere tali norme, si sottolinea che i partecipanti, durante il presidio saranno tenuti tassativamente, così come previsto dalla normativa in vigore al rispetto della distanza di almeno un metro l’uno dall’altro e ad indossare la mascherina. I partecipanti, inoltre, saranno invitati a raggiungere il luogo dell’iniziativa autonomamente e singolarmente e a disperdersi al termine della stessa con identiche modalità.