CULTURA & SOCIETA'

Gli studenti del LiceoG.Buchner scrivono un libro su Giacomo Matteotti

“Suo G.M” si firma nelle lettere a Velia, l’amore della sua vita, in un rapporto epistolare conclusosi solo poco prima della sua uccisione nel 1924. L’uomo più monumentalizzato d’Italia insieme a Garibaldi, esce da quelle righe quasi come uno 007 (viene rapito e sfiora un duello). Come un uomo perbene, innamorato, appassionato delle arti. Un perfezionista che fa sfuriate a tutti (lo chiamavano tempesta) e con il cuore sempre oltre l’ostacolo. E l’ostacolo si chiama Benito Mussolini.

Insomma, se la storia è uno specchietto retrovisore da guardare attentamente prima di un sorpasso, la vicenda di Matteotti è un manuale di scuola guida su strade accidentate.

Ma a cento anni dalla morte, in cosa consiste l’eredità di Giacomo Matteotti o la sua eredità perduta?

Questi ed altri gli interrogativi del libro scritto dagli studenti del Liceo StataleClassicoGiorgioBuchnerdal titolo: ”Suo G.M. Le lettere di Giacomo e Velia Matteotti in un mondo sull’orlo dell’abisso”.

Il libro è il sequel di: ” 28 ottobre 1922: I sette giorni che sconvolsero il Regno d’Italia” e rientra nel progetto “Sotto attacco”( Liceo Statale G.Buchner, ANPI provincia di Napoli).

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La presentazione il 28 novembre presso la sede della LucaBrandiOnlusalle ore 10:30.

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Oltre agli autori e alla dirigente del LiceoBuchnerAssunta Barbieri, saranno presenti Enzo Ferrandino sindaco di Ischia, Ciro Raia, storico e saggista, Giuseppe Ferraro, Università Federico II, Rossella Pace, Università SuorOrsolaBenincasa.

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