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Gli studenti dell’ indirizzo musicale dell’ istituto Ibsen in concerto per Aleppo

di Isabella Puca

Casamicciola – Erano in più di 200, sabato e domenica scorsa, i giovani musicisti che hanno preso parte a due giornate di musica e solidarietà dal titolo “Musica per Aleppo”. Tra questi anche un gruppo di talentuosi studenti del corso a indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo “E. Ibsen” di Casamicciola Terme che, a nome dell’intera isola, ha offerto il loro grande contributo. L’evento Musica per Aleppo  è nato da un’idea del maestro Mario Candela, noto pianista napoletano e docente di pianoforte alcuni anni fa proprio alla Ibsen. «Sono stato in Siria anni fa, prima della guerra. Un paese straordinario. Quello che mi colpì di più fu la gente e la bellezza dei luoghi: un popolo cordiale, accogliente, aperto e umile la cui cifra umana e la semplicità del vivere stridevano ai miei occhi nel confronto con la nostra società degli egoismi. Laggiù si sta consumando ora una catastrofe». È così che scrisse il maestro sulla bacheca di Facebook chiamando a raccolta più di 200 musicisti provenienti da tutta Italia che, nella due giorni, si sono esibiti in più di 30 concerti in svariate formazioni, quali: cori, ensemble, solisti, da studenti delle elementari, medie, licei  al Conservatorio. Tutti insieme, donando musica, hanno dato la possibilità a quante più persone di intervenire e contribuire con un’offerta libera alla raccolta di fondi in favore del popolo siriano, martoriato da una guerra che sembra non avere fine. L’obiettivo concreto è, infatti, quello di sostenere, grazie al potere della musica, l’allestimento dell’ambulatorio medico Tall Toucan vicino Aleppo. Questo progetto sarà portato avanti dal Comitato “Nour, Ama e cambia il mondo” che dedica le sue attività in Siria, all’infanzia affamata, spaventata e ferita. Gli alunni della Ibsen, accompagnati dai docenti di strumento, i proff. Alessandro Cervo, Lia Della Monica e Armando Del Mastro e dai propri genitori, sono stati i primi musicisti ad aprire la serie di concerti con l’esecuzione dei seguenti brani: “Canzone del pescatore” di De Simone con Marco Bancale, Luca De Angelis e Alessandro Mattera alle chitarre, Matteo Hankya al violino, Rosa Cannavacciuolo al flauto e Sara Scotti voce solista; “Valzer” di Ivanovici per pianofrte a sei mani con Gianluca Piro, Isabel Castaldo e Giorga Castagna; “Sonatina per pianoforte” di Kachaturian eseguita da Rebecca Resta, “Polacca in sol# minore” di Chopin eseguita da Arianna Monti e infine un arrangiamento per pianoforte e due flauti dal Guglielmo Tell di Rossini eseguito da Gianluca Piro al pianoforte e da Veronica Giugliano e Maria Mancini al flauto. Sono stati davvero tantissimi gli applausi così come grande è stato il successo ottenuto dai ragazzi dell’ istituto nostrano che, con il loro dono musicale,  piccolo, ma nobile gesto di solidarietà per i fratelli siriani meno fortunati, hanno emozionato il foltissimo e attentissimo pubblico presente in sala. «Sono state due giornate intense, – scrive uno degli organizzatori dell’evento – ricche di bella musica: tanti studenti e affermati professionisti hanno generosamente offerto la propria musica per raccogliere fondi per dare un aiuto all’allestimento dell’ambulatorio medico di Tall Toucan, vicino Aleppo, dove serve di tutto. E’ stato commovente ascoltare tanti musicisti che suonavano splendidamente, mentre dietro scorrevano filmati sulla Siria, la sua guerra assurda i suoi bambini disperati. Con un aiuto di tutti, musicisti, pubblico e volontari, abbiamo fatto una piccola grande cosa». Sono più di tremila euro i fondi raccolti grazie all’evento che, di certo, resterà nel cuore degli studenti ischitani.

 

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