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Good bye Torre Saracena, dichiarato il fallimento

FORIO. La notizia è di quelle pesanti, pesantissime, anche in prospettiva. Il Tribunale di Napoli avrebbe infatti dichiarato il fallimento di Torre Saracena, la partecipata del Comune di Forio che giunge così all’ultimo atto della sua esistenza, caratterizzata peraltro da una lunga e tribolata agonia. Sarebbe questa la decisione adottata dal Tribunale che nei giorni scorsi si era riunito per adottare le decisioni del caso. Ma la mazzata era nell’aria dopo che il concordato tra l’autorità giudiziaria e l’ente di via Genovino non si era concretizzato: era stato il primo segnale che qualcosa non andasse per il verso giusto e che ci si avviava mestamente verso i titoli di coda.

L’ultimo accadimento in ordine di tempo, che peraltro aveva fatto discutere non poco era stata l’annullamento dela delibera con cui il Comune aveva deciso di azzerare il contenzioso con la stessa Torre Saracena. Il tutto con una proposta di delibera decisamente eloquente nella quale si leggeva tra l’altro quanto segue: “Dalla lettura del particolareggiato parere, emerge con chiarezza come il componimento bonario della vertenza in essere in uno con il componimento dell’ulteriore richiesta formulata, risponda a criteri di ragionevolezza e convenienza per l’Ente, anche alla luce del maggior danno che il Comune di Forio si troverebbe a dover fronteggiare, cosi come peraltro emerge dai precedenti giurisprudenziali dall ’Avv. Baggio richiamati. Al fine pertanto di pervenire all’eliminazione del contenzioso in argomento, pervenendo alla identificazione di una giusta somma che il Comune dovrà corrispondere alla Società Torre Saracena si da eliminare per l’Ente ulteriori esborsi e consentire al contempo alla Società di regolare le posizioni debitorie vs. l’Erario ed altri creditori privati con ricorso al condiviso percorso di concordato preventivo, si informa che entro il 10.03. p. v., con delibera di GM. sarà incaricato il dott. Vincenzo Rando responsabile del servizio finanziario del Comune al fine di definire entro e non oltre il 20. 03. pv. quale somma, compatibile con le capacità finanziarie dell’Ente, sarà messa a disposizione della Società per la proposizione della procedura concordataria già deliberata, e pervenire così all’estinzione della società necessaria per evitare insorgenza di ulteriori costi e per rispondere alle recenti novelle legislative volte alla riduzione degli organismi societari partecipati da EELL. Preso atto della Consulenza Tecnica d’Ufficio nella causa Torre Saracena spa c/Comune di Forio, redatta dal Dott. Vittorio Marone, giusto incarico conferitogli dal Giudice dott. Minicucci, con Ordinanza del 30.03.2012, nella quale il Dott. Marone riteneva che il credito della Torre Saracena Spa, nell’ambito del contenzioso in essere, fosse quantificabile in euro 856.899,94; Dato atto che il Consiglio Comunale con propria delibera n.2 del 23.01.2018, riteneva che prudenzialmente, l’Ente potesse quantificare l’importo transigibile nel contenzioso tra Comune e Torre Saracena, in euro 856.899,94, a tacitazione di qualsiasi pretesa dell’azienda nei confronti dell’Ente, stabilendo di rateizzare tale pagamento in favore dell’azienda; Preso atto del Decreto del Tribunale di Napoli, VII Sezione Fallimentare, del 21 febbraio 2018, con il quale si prende atto delle tre relazioni depositate dall’Organo Commissariale dalle quale appare non sussistere i presupposti per l’ulteriore termine richiesto per il deposito del piano e della proposta, e si fissa l’Udienza per il giorno 28.03.2018, innanzi al Collegio in camera di Consiglio;
Ritenuto, per quanto sopra, che la proposta transattiva avanzata con la delibera consiliare n.2 del 23.01.2018, non abbia più ragion d’essere, visto che era rivolta al Liquidatore della società, che formalmente non l’ha condivisa ed approvata, e che pertanto non si è allo stato formalizzata in un accordo transattivo”.

Una lunga premessa prima di giungere alla conclusione “di dover revocare la delibera consiliare nn.2 del 23.01.2018, destinando contestualmente le risorse finanziarie con essa impegnate, al finanziamento prioritariamente di eventuali debiti fuori bilancio in fase di istruttoria da parte degli uffici; il consiglio comunale del comune di Forio delibera di ritenere, per quanto sopra, che la proposta transattiva avanzata con la delibera consiliare n.2 del 23.01.2018, non abbia più ragion d’essere, visto che era rivolta al Liquidatore della società, che formalmente non l’ha condivisa ed approvata, e che pertanto non si è allo stato formalizzata in un accordo transattivo; di stabilire pertanto di dover revocare la delibera consiliare nn.2 del 23.01.2018, destinando contestualmente le risorse finanziarie con essa impegnate, al finanziamento prioritariamente di eventuali debiti fuori bilancio in fase di istruttoria da parte degli uffici”.

Corrado Roveda

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