GRAFFITI Acqua, oro bianco nomade

DI ENZO RUJU
Immaginate il pianeta Terra senza acqua! Quale catastrofe senza potersi dissetare o lavarsi. Il bene prezioso l’oro bianco dei popoli. La famosa formula chimica H2O, idrogeno ossigeno, la Terra gode oltre la metà di acqua salata, laghi e fiumi, torrenti di acqua dolce. Il paesaggio geografico disegnato dall’acqua, nel silenzio della natura, la nostra penisola, stivale Italia bagnata dal mare. Dalla Grecia allo stretto di Gibilterra il Mediterraneo, celeste o azzurro mare, grazie al Sole e le correnti marine, il mare si colora. Dai ghiacciai ad alta quota ai rubinetti di casa, da millenni, secoli l’oro bianco scorre senza limiti e la natura, grande industria terrestre, produce i suoi frutti con acqua. Il nostro clima mediterraneo ha favorito, favorisce il liquido speciale, inodore e incolore, la trasparenza e il caso di dire non è utopia ma veridicità. Lo spettacolo ottico procede,artisti di qualsiasi disciplina hanno usato e usano l’acqua. Il caso dire tutto possiede l’oro bianco, disseta, pulisce toglie le impurità. Cosa faremmo senza acqua comuni mortali presi dall’oblio della venerata acqua potabile.
Attualmente popoli soffrono la siccità e con l’effetto Serra, cambiamenti di stagione a rischio il cantato liquido. La nostra vita legata all’acqua, vita e morte, terra bagnata o spaccata dalla siccità ha reso difficile il vivere quotidiano. Oggi tutto sembra normale, guerre, rivoluzioni, contestazione, ma il cammino della goccia d’acqua prosegue il suo percorso. Goccia dopo goccia i fiumi portano acqua al mare, torrenti, laghi impegnati ognuno nel proprio cammino producono pesca e alimenti vari. Anche il bestiame è fatto di carne e acqua idem i pesci. Quante caratteristiche il prezioso liquido celebrato in poesia,pittura,scultura e fotografia per immortale e dare ai posteri momenti esaltanti del gorgoglio dell’acqua. La speranza che il ciclo delle stagioni sia propenso e regali acqua in abbondanza. Uomini e donne terrene si affidano, un tempo agli Dei, attualmente ad un essere Supremo, per favorire ed avere il ciclo dell’acqua in abbondanza.

