GRAFFITI Brunelleschi, Alberti la prospettiva in Urbe

DI ENZO RUJU
L’ affresco urbanistico del rinascimento si qualifica nella maestria,dottrina geniale, di Filippo Brunelleschi 1377-1446 e Leon Battista Alberti 1404-1472 degni apostoli dell’architettura rinascimentale. Antagonismo, duellanti diplomatici, la storia del visivo pone al centro dell’attenzione il modus operanti degli architetti in casa Medici. La prospettiva dei divulgatori Brunelleschi e Alberti in dialogo per una urbe dal fascino spazio profondità. I teoretici Brunelleschi ingegnere, architetto, scultore, Alberti architetto, matematico, filosofo degni interpreti del Capoluogo toscano Firenze culla del rinascimento. Il concetto brunelleschiano prospettiva interna, esterna con profondità spaziale, Alberti il concetto filosofico antropocentrico l’uomo al centro dello spazio. Certo la ri-nascita dell’Urbe dal verticalismo all’orizzontalismo, dal Tempio greco alla fabbrica rinascimentale. Il raffinato nasce con talentuosi architetti che esprimono, tra dissenso e assenso la nascita della città dopo il dopo il Medio Evo o Gotico internazionale. Argan storico contemporaneo cita il Gotico internazionale, gli edifici, la foresta pietrificata, Alberti dal disegno alla fabbrica si legge il modello architettonico da seguire e portare a termine. La prospettiva,spazio tempo,dalla teoria all’esecuzione.
Brunelleschi studia il Tempio greco affascinata dalla maestosità del rapporto terra infinito,riduce i canoni e riporta a altezza uomo la struttura del Tempio classico. Il concetto terra uomo. Alberti visione diversa della fabbrica in De Statua,De Pictura, De Re Aedificatoria poco prima della morte 1472. Due interpreti, genius loci,del rinascimento,tuttora in studio presso la facoltà di architettura,uomini prodigio agli albori della formazione delle urbe con piano regolatore. Modello essenziale storia e contemporaneo per favorire la dialettica urbanista e organizzare la città secondo i principi Brunelleschi Alberti.Certo la bellezza strutturale architettura e matematica si fondono per l’idea di bellezza espressa da Argan storico contemporaneo del novecento. L’antagonismo diplomatico, il sale della cultura non manca per favorire l’uno o l’altro, per cui la disputa in conoscenza e sapere,donano alla storia dell’arte si la rivalità, ma il pregio di aver avuto nella storia dei talentuosi e proficui architetti. Lo studio la ricerca, la sperimentazione necessaria per il domino di una architettura che rinasce dopo inquieti secoli, non dimentichiamo i popoli barbari saccheggio e barbarie, finalmente la luce della vita e la realizzazione e formazione della Città. Oggi i personaggi indicati sono fonte di studio di nuove generazioni universitarie ingegneria e architettura. Il bello è fonte di conoscenza e sapere.