CULTURA & SOCIETA'

GRAFFITI Il Conclave, la Cappella Sistina, la fumata bianca

DI ENZO RUJU

Il Giudizio Universale acclama, a breve il prossimo Papa. Nel segno della croce vertude, sapienza, conoscenza teologica la formazione del futuro Papa. Un trono scomodo o una sedia che scotta, frangenti non facili con il duplice conflitto Russia Ucraina, Israele e Gaza. La Cappella si arma di pazienza e i Cardinali sono pronti a riunirsi in Conclave per designare il nuovo Pontefice. La Cappella gioiello artistico di Michelangelo Buonarroti, anno di costruzione1475-1481, oggi considerata il segno vincente del cristianesimo e orgoglio rinascimentale di Buonarroti. Un lavoro di alto ingegno a documentare il fascino del Vecchio e Nuovo Testamento, secondo Michelangelo a rivoluzionare il Clero umanesimo e la forza del creato. Personaggi palestrati ricchi di personalità e descritti, nella forma ignuda, nella funzione delle loro azioni. Una sequenza filmica della rivoluzione culturale rinascimentale che vede Buonarroti al centro dell’universo capace di sconvolgere i canoni pittorici, nella movimentata Cappella, di una nuova figurazione dell’uomo visionario che interpreta il Testamento secondo regia michelangiolesca.

Destino,caparbietà,carattere i personaggi vivono una stagione in Cappella in un continuo movimento da set cinematografico. Penitenza, forza fisica e mentale gli ingredienti pittori di Buonarroti tra muscoli e sistema arterioso. Sguardi, volti, rabbia, corpi possenti si cercano, si allontanano, vigore muscolare, studio perenne dell’artista nel comprendere il destino fisico e caratteriale della vita di Gesù. La Cappella in nome di Buonarroti elegge il nuovo Pontefice per proclamare Habemus Papam il capo del cristianesimo. La Cappella voluta dal Papa Sisto IV della Rovere per cui Sistina. Primo Conclave 1492 e dal 1878 sede stabile di Conclavi. Tutti ammirano la mitica Cappella, il genio Buonarroti lascia il segno della vita terrena, non solo, e una versione direi dantesca di Infermo, Purgatorio e Paradiso. Visualizzare il Testamento, certo visione non comune all’idea di bellezza, la forza espressiva di personaggi che rappresentano il Vecchio e Nuovo Testamento, una testimonianza di alta scuola pittorica e formazione spirituale secondo Buonarroti. Pennellate e uso dei colori, ricordo l’uso dei colori primari, rosso, giallo, blu, il bianco. Prossimi per il futuro Papa e il prosieguo pastorale, non solo, evangelizzazione e rapporto con altre religioni che operano sul pianeta terra. Cardinali alzate la croce verso l’alto pronti con lo Spirito Santo alla nomina Papale.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Copy and paste this code into your web page.