GRAFFITI Pompei, la Polis all’ombra del Vesuvio

DI ENZO RUJU
La colonia greco romana magna pars del mare nostrum il Mediterraneo. Gli antichi splendori della città stato riaffiorano con gli scavi, dopo la conservazione di lapilli e ceneri del 79 d.c. Per millenni sepolta e conservata dopo l’eruzione del Vesuvio il gigante dormiente, ogni tanto si sveglia erutta materiale di risulta incandescente, brucia, infiamma ogni cosa che trova nel cammino. La Polis, con scavi continui, illustrano la vita della colonia nel quotidiano dall’alba al tramonto. Casa, ville aristocratiche, tavole calde, il teatro dove gladiatori, belve divertono il pubblico sugli spalti. Pompei domina il Sud, personaggi, imperatori, senatori, classe dirigente amante del Sole e clima Mediterraneo scelgono Pompei per il relax. Loro inconsapevoli del Vesuvio dormiente,amano arricchire di pitture e sculture i loro habitat. Case e ville lussuose arricchite di pitture murali,oggettistica,vasi dipinti ( pittura vascolare) rendono le loro abitazioni preziose e belle da osservare. La Polis lo specchio del belvedere mito,leggenda, la fotografia,naturalismo, realismo, di immagini che annunciano l’idea della immagine fotografica. la fotografia nasce a metà Ottocento, per cui quel realismo sulle pareti danno l’idea di una posa fotografica. Pompei stupisce e continua il suo cammino di sorprese.Il continuo scavo di piscine e arredi rendono moderna la Pompei archeologica. Sembra oggi vedere il fascino di suppellettili, mobili, bagni termali in ville, incontri, amicizie, progetti, personaggi vari in cerca di incontri e socializzare.
Magari un buon vino per l’umore alto,sorridere alla vita e bagnarsi in acqua tiepida per riposare le membra. Il clima lo permette, frutta e vino per un meritato riposo. Gli Dei guardano tanta bellezza, ma il vulcano di li a poco a spezzare i sogni, le speranze, la vita felice e armoniosa delle persone. Il Vesuvio non perdona, la terra trema, regna l’inconsapevole e gli Dei si ribellano. Pompei è distrutta, ceneri, lapilli coprono tutta la Polis, tra l’altro restaurata un anno prima 78 d.c. Peccato, una civiltà in cenere. Dalla cenere alla conservazione e ricordo l’artista americano Christo la conservazione dei beni culturali,come preservarli! Bene Pompei l’idea di bellezza archeologica giunta sino a noi con scavi iniziati a metà settecento. Lo splendore di Pompei senza tempo.