CULTURA & SOCIETA'

Gran Concerto di Natale, con la musica si abbattono le barriere dell’autismo

All’Auditorium “Carriero” di Lacco Ameno, serata di spettacolo e solidarietà per sostenere bambini e adulti che soffrono del disturbo dello spettro autistico. Nel momento più emozionante quattro ragazzi speciali si sono esibiti insieme all’orchestra musicale dell’IC ‘V. Mennella’ sulle note di ‘Jingle bell”: una sfida vinta nel segno dell’inclusione

È stata la musica il mezzo scelto per parlare di autismo, per sottolineare come sia possibile superare le barriere e potersi finalmente esprimere quando il linguaggio diventa comune. Si è svolta venerdì 13 dicembre, presso l’Auditorium ‘Leonardo Carriero” di Lacco Ameno, la 2° edizione del Gran Concerto di Natale. Un appuntamento organizzato dall’Associazione Genitori Autismo Ischia, in collaborazione con SCISAR Formazione in Musica e Musicoterapia e l’Istituto Comprensivo V. Mennella, con patrocini istituzionali, e grazie ad una forte cordata di sensibili sponsor. la Seconda Edizione del Gran Concerto di Natale.

L’obiettivo non è semplicemente quello di recuperare risorse per le iniziative dell’associazione, ma dimostrare che una vera inclusione tra normotipici e ragazzi affetti dal disturbo dello spettro autistico è possibile anche nel mondo dello spettacolo. Una serata nella quale tanti ragazzi con le loro famiglie si interfacciano con l’isola e i suoi abitanti più sensibili, raccontando un lungo percorso di impegno e progettualità costellato da importanti traguardi. Mai punti di arrivo definitivi, ma occasioni di partenza per continuare a crescere, per pretendere, com’è giusto che sia, maggiori servizi e una migliore qualità della vita che al tempo stesso possa restituire al territorio isolano delle reali opportunità di sviluppo e di inclusione. E’ questa la parola chiave per superare il loro presente difficile e guardare a un futuro meno incerto.

«”Genitori Autismo Ischia” sta facendo un grandissimo lavoro verso il concetto di inclusione – ha commentato Carolina Carpentieri, pianista e musicoterapeuta radicata da vent’anni nella lingua e nell’universo emotivo della disabilità per raccontare e restituire la voce a persone che, nella società e nella storia, non ne hanno. «Un concetto che l’Istituto Vincenzo Mennella sta abbracciando in pieno. Un mondo, quello della fragilità, che giorno dopo giorno, progetto dopo progetto, fatica dopo fatica, tenta in tutti i modi di trovare spazi significativi di inclusione in cui permettere al singolo di affermare la propria identità. È compito della società – prosegue la Carpentieri – creare questi spazi che possano affermare l’identità e viverla con slancio. Nasco come docente di pianoforte e sono diventata musicoterapeuta in un secondo tempo. Beh, vi assicuro che le soddisfazioni che mi hanno dato questi ragazzi più fragili sono uguali a quelle che mi hanno dato i miei allievi. La musica è il trampolino di lancio per mettere in luce le loro qualità, rompendo quello schema disfunzionale a cui tutti noi siamo abituati a pensare. Possono fare tanto e possono farlo bene.»

A rompere il ghiaccio è stata proprio l’Orchestra musicale del “V. Mennella”, diretta dal Maestro Raffaele Ungaro insieme ai suoi colleghi Renata Della Monica, Angelo Ricci e Gianfranco Castagna. I giovani allievi dell’indirizzo musicale hanno eseguito il Preludio de “Te deum” di Charpentier, la struggente corale di Bach “Jesus bleibet meine Freude”, “La marcia di Radetzky” di Johann Strauss, il Minuetto di Luigi Boccherini. Poi, sul palco dell’Auditorium, davanti a una platea di spettatori divertiti ed emotivamente coinvolti, sono saliti quattro ragazzi ‘speciali’ che hanno accompagnato alle percussioni i coetanei della giovane orchestra di Lacco Ameno in un classico delle feste: “Jingle bells”. E’ stato il momento più toccante della serata. Nei volti dei ragazzi si leggeva la difficoltà, ma anche la gioia, l’entusiasmo di mostrare quanto sono riusciti a fare in mesi (se non anni) di impegno. Nei loro occhi brillava la consapevolezza di essere stati protagonisti di una sfida, di aver scritto una pagina della loro vita che non dimenticheranno facilmente.

«Siamo molto emozionati nel vedere i nostri figli esibirsi su un palco, perché sappiamo l’immane lavoro che c’è dietro. Per questo vogliamo condividere con voi tutte le nostre emozioni.» ha commentato Pasquale Schiano, presidente dell’Associazione a nome di tutti quei genitori isolani che si battono per i diritti dei propri figli. Lo fanno quotidianamente, senza mollare mai, diventando la voce che rompe il muro di silenzio attorno all’autismo. E’ un cammino difficile, sono i primi a saperlo, ma è l’unico modo per costruire e difendere i diritti dei loro figli in una società più giusta che deve portare a processi di integrazione e servizi concreti per tutti.

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Lo spettacolo è poi proseguito con Mudarteca, la compagnia pluriespressiva di SCISAR formata da ragazzi fragili e artisti/terapisti, che ha presentato la performance di teatro danza “Fattore di fragilità”, e il concerto del Trio Elek3, 3 giovani musiciste (Simona Sorrentino violinista, Angela Cirillo violinista e Gabriela Ungureanu violoncellista) che, con i loro strumenti ad arco elettrici, il loro virtuosismo, il loro entusiasmo e la loro passione, hanno suonato in chiave moderna composizioni di ieri e di oggi ricevendo tantissimi applausi.

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Alla serata, presentata dalla sig.ra Annarita Ferrara, ha partecipato anche il sindaco del comune di Ischia Enzo Ferrandino. «Come amministrazione ci stiamo mettendo in gioco attraverso più momenti di confronto con l’Associazione per meglio comprendere quali sono le reali esigenze e individuare, nell’ambito di risorse disponibili, che purtroppo restano limitate, l’entità da impiegare per aiutare concretamente questi ragazzi e le loro famiglie.» «Il disturbo dello spettro autistico – ha aggiunto il sindaco – rappresenta una forma di disabilità tra le più invalidanti e complesse da trattare, soprattutto perché accompagna le persone lungo tutto l’arco della loro vita. La serata di stasera dimostra però che tante battaglie possono essere vinte. Nell’Ambito territoriale dei Comuni delle isole d’Ischia e di Procida si stanno alimentando molteplici progettazioni per individuare aiuti concreti e incisivi. Anche dalla Regione Campania sono stata riconfermate ulteriori risorse. Lo ribadisco: l’amministrazione di Ischia resta a disposizione per sostenere coloro che vivono queste situazioni e chiedono un forte aiuto dalle istituzioni.»

«Credo che questa associazione meriti di essere sostenuta» ha infine dichiarato la Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Vincenzo Mennella”, la Prof. Assunta Barbieri. «Quello che abbiamo visto stasera è un esempio concreto di inclusione, noi ci battiamo dentro e fuori le mura della nostra scuola perché questa non sia una parola vuota, ma piena di significato, vero e concreto. Ringrazio i miei studenti, i professori, questi ragazzi meravigliosi e le loro famiglie piene di amore e di entusiasmo. Noi continueremo su questa strada insieme a voi».

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