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Grazia Parpinel “appende” la maggioranza e sposa Gigi Lista

Sarà pure che si voterà in primavera inoltrata, ma certo a Forio non passa una giornata senza che si respiri aria di campagna elettorale. E il fermento è di quelli davvero notevoli, certo non sembra che alle urne si debba andare tra quattro mesi. La notizia di ieri riguarda la perdita di un altro pezzo nella maggioranza guidata dal sindaco Francesco Del Deo. A dire addio è stata la consigliera comunale Grazia Parpinel, che ha protocollato una nota indirizzata all’attenzione del primo cittadino, del presidente del civico consesso Michele Regine e per conoscenza del segretario comunale Noemi Martino. La Parpinel, eletta nella lista civica Gente Comune nel 2013, ha di fatto lasciato intendere di sposare la coalizione che fa capo a Gigi Lista, attorno al quale ruotano numerosi esponenti della società civile.

Nel testo Grazia Parpinel esordisce scrivendo che “in seguito ad una lunga e maturata riflessione ritengo doveroso comunicare in questo momento la mia scelta di non volere più appartenere a questa maggioranza” e poi annuncia: “Preferisco, di fatto, passare all’opposizione quale soggetto indipendente e di non appartenere a nessun altro gruppo presente in Consiglio Comunale, poiché mi sento vicina alle richieste condotte e rappresentate tanto da movimenti civici quanto da associazioni come ‘Noi Siamo Nessuno’ che nel tempo, a differenza dell’attuale amministrazione, ha saputo aggregare la parte sana della società civile del paese muovendosi a difesa dei cittadini di Forio e dei propri diritti, in ogni settore. E ciò non per semplice ambizione politica o soltanto per l’ottenimento di posizioni collegate, direttamente o indirettamente, a un disegno a volte poco chiaro o puntando a ottenere una ‘carica’ remunerata ma formale oltre che svuotata di ogni sostanza. Questa conclusione nasce dalla necessità di evitare che i miei obiettivi come la voglia di operare nell’esclusivo interesse di Forio siano ulteriormente fraintesi”.

La consigliera comunale va poi a ritroso nel tempo ricordando che “a luglio del 2016 accettai di far parte della maggioranza perché i membri che la compongono vantavano la possibilità di rendermi partecipe in modo energico e costruttivo alla vita politica del paese che sarebbe tornata – almeno così credevo ma mi sbagliavo – una missione al servizio dei cittadini. Purtroppo tali propositi sono stati disattesi più volte quasi da farmi decidere, a un certo punto, di dimettermi. Ho rifiutato volutamente l’offerta di diventare assessore perché ho pensato che ricoprire una carica del genere debba essere la conseguenza di un percorso fattivo e di corrispondenza intrapreso tra l’amministrazione e il consigliere. Rapporto che, sono convinta, tra me e la maggioranza non c’è mai stato poiché tutte le iniziative da me avviate sono state intenzionalmente alienate e perciò si è trattato semplicemente di un rapporto unilaterale. Ciò ha consolidato in me l’idea che in quest’amministrazione il consigliere serva a pochi ‘eletti’ o soltanto per alzare la mano e consentirgli una ‘visione e gestione’ della res pubblica che, però, non coincide con i valori di cui – ne sono certa – un amministratore, ogni singolo elemento, deve farsi portatore sano. Di qui la scelta di non dimettermi ma di passare all’opposizione, maturata nella consapevolezza e nella determinazione di non voler lasciare che il futuro del mio paese continui a essere governato da logiche per certi aspetti antidemocratiche e che fanno il bene solo di pochi escludendo, di fatto, ogni singolo cittadino di Forio”. Un tassello che lascia l’attuale amministrazione per passare su altri lidi. Considerato che all’appuntamento con le urne manca ancora un bel pezzo, proprio non si può dire che all’ombra del Torrione si stiano annoiando.

Gaetano Ferrandino

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